SPOLETO - Ad un mese dall'avvio del primo ciak, Luca Argentero è arrivato a Spoleto per presentare “Copperman”, il prossimo lavoro in cui sarà protagonista insieme agli attori Galatea Ranzi, Antonia Truppo, Tommaso Ragno e Gianluca Gobbi.

Diretto da Eros Puglielli, il film rappresenta una sintesi perfetta: una storia originale, singolare ma allo stesso tempo universale, capace di includere e mescolare armonicamente generi letterari e cinematografici diversi: dal dramma alla commedia, passando dal fantasy all’avventura. “Copperman”, prodotto da Eliofilm con Rai Cinema e Notorious Pictures, è la storia di un uomo che vive il sogno di un bambino, un sogno vissuto con tanta purezza da farci interrogare sulla sua realtà.

È un racconto fiabesco, che non rappresenta la realtà, non lo vuole fare, vuole piuttosto evocare un immaginario ben più libero da schemi e costrizioni. Tutti ingredienti che, ruotando intorno ad una tematica come l'autismo, arrivano a lanciare uno straordinario messaggio: la forza per reagire alle difficoltà della vita.

Una pellicola per raccontare come un elemento di diversità possa trasformarsi in un arricchimento. Un percorso in cui tutti possono rispecchiarsi. Questo riserverà al pubblico il regista Eros Puglielli, che ha già diretto da Giovanna Mezzogiorno a Luigi Lo Cascio: Copperman si colloca nel neorealismo magico con un occhio verso il pubblico e quel sano spirito di amore del fantastico, caratterizzato da una serie di effetti speciali sia visivi che di scena. 

“Un progetto che sfora nel mondo fantastico e non poteva essere girato che in un posto fantastico come Spoleto” ha esordito la produttrice Caterina Carpinella. “Spoleto è una città da favola e questo film sull’autismo – ha detto – è sostanzialmente una favola. Una scelta fatta partendo dal concetto di luogo, per dare un'ambientazione al film di avere un posto del mondo, che lo si possa trasfigurare fino a farlo diventare universale, qualcosa che possa essere vissuto da tutti”.

La città Ducale come palco naturale per far sognare gli spettatori del grande schermo. Che ha stregato da tempo anche Argentero. Innamorato della sua Umbria, l'attore ha raccontato il suo legame con questa terra, tanto da comprare un casale nella zona di Città della Pieve. “Quando dico torno a casa, per me la mia casa è quella, anche se poi è vero che sono nato a Torino e ho casa anche lì. Tutto è iniziato con il lavoro, girando prima Carabinieri, proprio a Città della Pieve e poi Lezioni di Cioccolato 1 e 2 a Perugia e all’interno della Perugina, per cui ho poi scelto di vivere in Umbria. Oltre agli aspetti storici, artistici e paesaggistici sono molto felice di girare a Spoleto anche per quelli gastronomici... e se la troupe mangia bene si lavora anche meglio!”.

Ride, scherza con i giornalisti, il pubblico. Tante le battute scambiate durante la conferenza stampa – tenuta nella Sala dello Spagna nel Municipio di Spoleto –. Si è percepita l'energia che avvolge tutta la troupe e l'intesa che si è già instaurata tra la produzione e l'associazione Promozione Territorio, capitanata da Fabio Tulli, il deus ex machina che ha fatto sì che questa nuova impresa cinematografica si realizzasse, trasformando così la città nell'ennesimo set, un'altra occasione di promozione anche Oltreoceano, stavolta non in tv (con la fiction Don Matteo) ma sul grande schermo. Un volano non di poco conto per il turismo e l'economia della città. “Il cineturismo genera un grosso impatto in termini di visitatori, creando interesse su una location, andando a incidere su un target diverso da quello classico delle città d’arte. Le produzioni tv o cinematografiche sono uno strumento promozionale che determinano un grosso ritorno in termini di visitatori, creano un vero appeal, facendo leva su un target di persone diverso da quello specifico delle città d’arte”. 

E dati alla mano ha elencato gli effetti positivi. “Ci sono location che hanno avuto un incremento del 300% delle presenze dopo aver ospitato film e fiction, per cui auspico che questa con Eliofilm sia solo l’inizio di una lunga collaborazione”, ha sottolineato Tulli, supportato nell'impresa di scouting dei film dalla vice presidente dell’associazione Sonia Giacometti. Accanto a lei anche Marilù Paguni della produzione Eliofilm.

“È una storia originale, divertente, e girarla a Spoleto è una ciliegina sulla torta sia per la bellezza della città sia per il mio legame profondo che ho con questa terra perché è una città che ama il teatro. Proprio qui è nata Elettra, con la regia di Massimo Castri", ha sottolineato Galatea Ranzi, poliedrica attrice di teatro, cinema e tv, che con l'interpretazione di Stefania nel film La grande bellezza di Sorrentino ha ricevuto una nomination al David di Donatello, nel 2014, come miglior attrice non protagonista. Nel film vestirà i panni della mamma di Argentero.

Il regista Eros Puglielli, che ha già diretto attori del calibro di Giovanna Mezzogiorno e Luigi Lo Cascio, ha invece sottolineato come Copperman si collochi nel neorealismo magico con un occhio verso il pubblico e quel sano spirito di amore del fantastico, caratterizzato da una serie di effetti speciali sia visivi che di scena.
Riflettori quindi già accesi in attesa dell'avvio delle riprese, previsto per il 30 luglio, e che andranno avanti per sei settimane, tra il centro storico e la periferia della città. Sul set ci saranno ogni giorno una settantina di tecnici, con tante “maestranze” scelte sul posto. A stretto giro ci sarà il casting per la selezione delle comparse e dei piccoli ruoli. Copperman, distribuito da Notorius Pictures, uscirà nelle sale all'inizio del 2019.

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