M5S SU OSPEDALE DI SPOLETO E FUTURA INTEGRAZIONE: FIDARSI È BENE, MA OGGI NON FIDARSI È MEGLIO
Giovedì 3 novembre si è tenuto un incontro tra il Sindaco Andrea Sisti e la presidenza del Consiglio Comunale di Spoleto con la Presidente della Regione Umbria Tesei, l'Assessore Coletto e il Direttore USL Umbria 2 Massimo De Fino. Tema all'ordine del giorno il piano di integrazione del cosiddetto Terzo Polo Ospedaliero Foligno-Spoleto-Valnerina, presentato pubblicamente l'indomani con una conferenza stampa.
Come MoVimento 5 Stelle di Spoleto è nostro intento studiare a fondo l'intero progetto, dando la nostra massima attenzione sulle sorti dell'ospedale San Matteo degli infermi che negli ultimi anni, in particolare dopo la scellerata scelta di conversione a ospedale Covid, ha subito un veloce e progressivo impoverimento di servizi. 
Come testimoniato dal Presidente del Consiglio Comunale di Spoleto, il Dott. Trippetti, il Sindaco e l'intero ufficio di presidenza durante l'incontro di giovedì hanno portato avanti le istanze presentate nella mozione unitaria approvata il 22 dicembre dello scorso anno, completa di vari punti al fine di far tornare all'ospedale i servizi garantiti prima dell'inverno 2020.
Il nuovo piano presentato dalla Regione garantirebbe la realizzazione dell'80% delle proposte provenienti da quel documento, che ricordiamo essere frutto di un lavoro corale e completo di tutto l'arco politico cittadino, tra i quali, in particolare, il mantenimento dello standard ospedaliero e il ripristino di una cardiologia H24.
Sembrano lontane quindi le promesse della Presidente Tesei che aveva affermato di portare il San Matteo, dopo la chiusura forzata per emergenza Covid, a livelli addirittura migliori rispetto a prima.
Così come sembrano svaniti gli intenti dove, già prima della pandemia, la destra regionale avrebbe dovuto ridare dignità a un sistema macchiato dallo scandalo Sanitopoli.
Come è altrettanto accantonato l'impegno preso, sempre dalla Giunta Regionale a gennaio durante l'approvazione del DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) su emendamento proposto dal nostro Consigliere Regionale Thomas De Luca, ossia quello di ripristinare il punto nascita entro giugno 2022.
Parole e promesse vane, vista anche la conferma della chiusura del nostro punto nascita. Il Ministero della Sanità, ora guidato dalla stessa destra dell'amministrazione regionale, ha infatti messo un punto definitivo sulla questione. Non regge quindi neanche più il rimpallo politico di responsabilità su questo frangente. 
Questa per Spoleto è la sconfitta di una battaglia che ha unito tutta la cittadinanza. Un'altra foglia di carciofo che viene gettata, come qualcuno direbbe. Non possiamo che essere delusi e arrabbiati, aggrappati solo a remote e nebbiose speranze per il futuro.
Le modalità di questa destra regionale ormai le conosciamo bene. Un mix di dichiarazioni e promesse che a distanza di anni sono paragonabili a dei contenitori vuoti. E se buona parte dei punti della mozione unitaria di Spoleto sono stati recepiti nel piano Tesei-Coletto, ad oggi non ci è possibile fidarci.
Noi portavoce, insieme agli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Spoleto, vigileremo senza sosta affinché il piano regionale porti beneficio a tutta la nostra comunità, servizi utili nel nostro nosocomio, tralasciando l'aspetto dei campanilismi superficiali e dando piena attuazione su quanto sancito all'articolo 32 della costituzione:
"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività 
 

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