Questa è la Venere di Lorenzo di Credi (1449-1537), fiorentino, uscito dalla bottega del Verrocchio dove aveva lavorato con Leonardo, Botticelli e Perugino. 
Lorenzo, ormai maturo, divenne un "piagnone", un seguace cioè di Gerolamo Savonarola e in un impeto di religiosità estrema bruciò tutte le sue opere profane. 
Questa opera, chissà come e perchè, si salvò dalla sua furia iconoclasta...

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