L'inceneritore Terni/Ena non va riacceso: la salute è un diritto che va difeso
La conca ternana sarà di nuovo sottoposta a continue emissioni di sostanze nocive
dovute alla combustione dei rifiuti (CDR) mettendo in serio pericolo la salute di chi vive e lavora nella
zona circostante l’impianto, e con essi l’intera popolazione. Sabato assemblea pubblica.
TERNI - Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, approvato dalla Regione Umbria e accettato da tutti i comuni dell’ATI4, prevede che il ciclo dei rifiuti abbia come ‘esito finale’ la discarica di Orvieto (proprietà ACEA Spa) e l’inceneritore TERNI/ENA a Maratta ( proprietà ACEA).
Cio’ significa che la conca ternana -di nuovo- sarà sottoposta a continue emissioni di sostanze nocive
dovute alla combustione dei rifiuti (CDR) mettendo in serio pericolo la salute di chi vive e lavora nella
zona circostante l’impianto, e con essi l’intera popolazione.
A Terni come nel resto del Paese, si continua ad assistere a chiusure di impianti di incenerimento perche’,
nonostante sembra che nessuno sappia mai cosa viene bruciato, quando lo si scopre, puntualmente, non
sono mai solo rifiuti urbani (comunque nocivi) ma anche rifiuti speciali e pericolosi. La storia dell’impianto
di ASM di Via del suffragio insegna....
Impianti “di nuova generazione” propagandati come sicuri per la salute e l’ambiente, nel giro di pochi anni
si riscoprono obsoleti e nocivi. Crediamo sia giunto il momento di dire basta alla scellerata politica di gestione dei rifiuti.
Crediamo sia necessario avviare subito la raccolta differenziata porta a porta con relativo invio dei rifiuti ai
consorzi del recupero. Con un’adeguata opera di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, l’effetto
immediato che tale strategia otterrà, sarà una drastica riduzione di ciò che finisce in discarica. Esperienze
già consolidate in comuni non molto differenti dal nostro ci mostrano come questo non sia un percorso
impossibile, ma anche come non sia compatibile con la presenza di un inceneritore sul territorio. Per di più
genera molti più posti di lavoro di quanto faccia un impianto, e sicuramente senza rischi per la salute di chi
ci lavora.
Molti i motivi per rigettare la logica e la pratica dell’incenerimento; tante le forme e le proposte con cui
ciascuno di noi può partecipare alla protesta. Chi vive o lavora attorno all’inceneritore è tra i più colpiti dalle emissioni dell’inceneritore. Non siamo indifferenti!
ASSEMBLEA PUBBLICA Sabato 29 ottobre 2011 ore 17,00 - Parrocchia Immacolata Concezione, di fronte alla Polymer. Interverrà il Dott. Vantaggi, medico specializzato in nano particelle
COMITATO NO INCENERITORI-Terni
Info: noinceneritoritr@gmail.com – www.noinceneritoriterni.blogspot.com –
facebook “no inceneritori tr”
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