Chi volesse avere il pdf dei due libri basta che mandi un messaggio al numero di cellulare 334/6245400. Li inviamo via WhatsApp. Poiché le richieste sono tante, magari ci vorrà qualche ora

Segnaliamo il libro gratuito “Il mondo che verrà - Interpretare e orientare lo sviluppo dopo la crisi sanitaria globale”, realizzato dal Cnel, liberamente scaricabile dal sito del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (www.cnel - si trova nella sezione Ultimi documenti pubblicati). Il volume fa parte della serie “Quaderni del Cnel” ed è stato tra i principali argomenti dell’intervista televisiva rilasciata a Giuseppe Castellini dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu, nell’ambito del cicolo Tv “Effetti economici del Covid-19” (https://youtu.be/qhgEgiIPXJ0).

Il libro contiene, oltre all’introduzione del Presidente Treu, contributi di Emma Bonino, Massimo Bray, Guido Brera con collettivo “I Diavoli”, Giuseppe De Rita, Maurizio Ferrera, Franco Gallo, Luca Jahier, Mauro Magatti, Romano Prodi, Lucrezia Reichlin, Chiara Saraceno, Paola Severino, Giovanni Tamburi, Giulio Tremonti e Stefano Zamagni.

Ricordiamo anche che il libro gratuito (la notizia la abbiamo diffusa nei giorni scorsi) “Dopo – Come la pandemia può cambiare la politica, la comunicazione e le relazioni internazionali” (Rubbettino Editore), curato dalla ‘Rivista di Politica’, edita dall’Istituto di Politica di cui è Direttore il Professor Alessandro Campi, Ordinario di Ordinario di Scienza Politica (il Presidente è Luigi Cimmino, Ordinario di Filosofia teoretica). Il volume - realizzato con il sostegno di Banca Intesa Sanpaolo - è come detto gratuito e si potrà a breve liberamente scaricare dal sito dell’Istituto di Politica - Rivista di Politica (www.istitutodipolitica.it) e dagli altri social collegati al sito.

Si tratta di 20 pregevoli contributi di accademici, esperti e studiosi “il cui obiettivo – scrive il Professor Campi - è provare a descrivere - senza scadere nella futurologia pseudo-scientifica o nel gioco letterario su ‘come saremo’ - i cambiamenti che potrebbero ragionevolmente investire, a causa della crisi pandemica, i regimi politici (a partire dalle democrazie), le leadership e le tecniche di governo, le forme della rappresentanza parlamentare, la comunicazione e la propaganda (già oggi pesantemente inquinate dalle fake news e dalla mentalità complottista), le scelte di politica economica e sociale degli Stati, l’Unione europea e, più in generale, le relazioni tra Stati e potenze a livello internazionale. Un domani non sempre roseo quello che ci aspetta. Ma che, in parte, era già sotto i nostri occhi”.

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