GIANO DELL’UMBRIA – L’ottava rapina in villa dall’inizio dell’anno è avvenuta questa sera a Giano dell’Umbria. Insolita l’ora del colpo, all’incirca era poco prima delle venti di sera quando quattro uomini, con il volto coperto con dei passamontagna ed armati di pistola, si sono parati minacciosi davanti al malcapitato proprietario dell’abitazione che era uscito nel giardino e che hanno costretto con male maniere ad accompagnarli in casa.

Questa volta il tutto si è svolto con estrema rapidità, infatti i banditi, un volta messe le mani sul bottino, si dice circa seimila euro in contanti, si sono dati alla fuga a bordo di un auto sparando alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio; colpi che hanno richiamato l’attenzione dei carabinieri la cui caserma non è troppo distante dal luogo del misfatto.

La metodica, come si vede, si discosta su alcuni punti rispetto ai colpi precedenti: oltre all’orario va considerato che la vittima, che era sola in casa, questa volta non è stata rinchiusa per impedirgli di dare l’allarme e l’abitazione non è stata messa sottosopra per cercare preziosi od altri oggetti di valore, ne è stata esercitata eccessiva violenza... e poi gli spari. Differenze non da poco e che vanno ben ponderate perché potrebbero far ritenere che non si tratti degli stessi banditi autori dei colpi precedenti, oppure che siano stati disturbati da qualche imprevisto che li ha obbligati a fuggire precipitosamente, per cui i colpi sparati in aria per terrorizzare la vittima avrebbero sopperito all’impossibilità di renderla innocua diversamente.

Non si può nemmeno escludere però che il diverso modus operandi dei banditi sia voluto proprio per disorientare gli investigatori, facendo loro credere che il colpo di questa sera non abbia nulla a che vedere con i precedenti e da attribuire, perciò, ad alti soggetti.

Come abbiamo detto sono otto le rapine in villa consumate in provincia di Perugia dall’inizio del 2011. I colpi precedenti sono avvenuti a Passaggio di Bettona, San Terenziano, sempre nel comune di Giano dell’Umbria, Città della Pieve, Brufa (ai danno dell’ex allenatore del Perugia Serse Cosmi), Spoleto (due volte) e Todi.
 

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