PERUGIA - Crescono di ora in ora le adesioni alla manifestazione “Libere di scegliere” indetta dalla RU2020 - Rete umbra per l'autodeterminazione – che si terrà a Perugia domenica 21 giugno 2020 alle ore 17:00 in Piazza IV Novembre.

La manifestazione nasce dal desiderio delle donne e delle associazioni femministe di mobilitarsi contro la decisione della Regione Umbria di imporre il ricovero di tre giorni per il ricorso alla Ivg farmacologica, che nascondendosi dietro la retorica della tutela della salute delle donne punta a limitare il ricorso alla Pillola RU486.

In piazza a Perugia ci saranno realtà e donne provenienti non solo da tutta l'Umbria, ma anche dal resto d'Italia, perché la battaglia contro la decisione della giunta Tesei ha una valenza nazionale. In Italia solo il 17,8% degli aborti avviene con metodo farmacologico contro il 97% della Finlandia, il 75% della Svizzera e il 66% della Francia.

RU2020 lancia dunque l'appello ad una mobilitazione di carattere nazionale che parta dall'Umbria e attraversi le piazze di tutte le regioni affinché la Legge 194 venga realmente applicata e alle donne venga concretamente riconosciuto il diritto di scegliere in piena autonomia sul proprio corpo.  

Alla manifestazione di Perugia si alterneranno numerosi interventi e testimonianze di donne e ragazze provendienti da tante e diverse realtà associative umbre e non solo. È previsto anche un flash mob.

Le organizzatrici invitano tutte e tutti ad indossare qualcosa di rosso e a portare in piazza fiori, petali colorati e prezzemolo!

La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-covid, per questo si invitano ancora tutte e tutti le/i partecipanti a venire con la mascherina e a mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.

Continua intanto la petizione su Change “Vietato l’aborto farmacologico in day hospital, in Umbria. Combattiamo questo scempio” che ha raggiunto ad oggi quasi 40mila firme!

Il corpo delle donne non si tocca! Lo difenderemo con la lotta!

#liberediscegliere

RU2020 Rete umbra per l’autodeterminazione 

Condividi