La Liberazione e la UISP (di Stefano VInti)
La storia della Costituzione italiana e quella dell'Uisp sono intrecciate, partono entrambe dal 1948 e sono tenute insieme dallo spirito della Liberazione e della Festa del 25 aprile. Un passato carico di attualità, valori di democrazia e antifascismo che nel corso di 75 anni hanno gemmato iniziative e impegno sociale e civile per la libertà del corpo e della mente. Manifestazioni in tante città italiane che ancora oggi colorono l'Italia con iniziative sportive di ciclismo, di atletica leggera e di tante altre attività sportive e occasioni di incontro. Insieme a molte altre associazioni, a cominciare dal Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza per un grande e partecipatissimo 25 aprile, che ha lanciato l'appello "Un grande 25 Aprile per la democrazia e la Costituzione" al quale l'Uisp ha aderito.
"Anche quest’anno ci accingiamo a celebrare l’anniversario della Liberazione con la responsabilità di essere una grande associazione di cittadinanza attiva che cerca ogni giorno a contribuire a promuovere quei diritti e quei valori fondamentali che sono ancorati nello Statuto Uisp", dice Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp.
"Lo statuto di una associazione da 75 anni impegnata nel promuovere la Costituzione, repubblicana e antifascista. Mai come in questa fase storica occorre rilanciare il dovere di difendere quei valori di democrazia, di libertà, di pace, di solidarietà, di impegno per la giustizia sociale, contro le disuguaglianze, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Ricordando e celebrando anche le storie di partigiani particolari, sportivi, uomini e donne, protagonisti prima della Resistenza e della Lotta di Liberazione e poi dello sport popolare dell’Uisp, che contribuì attivamente a risollevare il Paese dopo la liberazione del Paese dalle forze nazifasciste e la fine della guerra".
"L’Uisp è nata nel 1948, proprio pochi mesi dopo l’entrata in vigore della Costituzione italiana, in occasione della prima assemblea organizzativa tenutasi il 4 aprile al cinema Esperia di Roma - conclude Tiziano Pesce - Da allora l’Uisp ha visto nel 25 aprile un riferimento di valori sportivi e democratici da festeggiare, da onorare ogni anno. Iniziò così la storia di molti Gran Premi della Liberazione di atletica, di ciclismo e di altri sport che ancora continuano. Anche quest’anno la nostra rete associativa, radicata capillarmente sul territorio, dedica tante iniziative alla Festa della Liberazione: manifestazioni di atletica in pista e di podismo, di pattinaggio, camminate, biciclettate, momenti di approfondimento e incontro che legano insieme storia e memoria a presente e futuro. Iniziative unitarie che i Comitati territoriali e regionali Uisp promuovono insieme all’Anpi-Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ai sindaci, ai Comuni e alle istituzioni e a tante altre associazioni di terzo settore".
L'Uisp aderisce all'appello lanciato dal Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza per un grande e partecipatissimo 25 aprile. Sono in preparazione varie manifestazioni sportive e di impegno sociale promosse e organizzate dall'Uisp nelle città italiane. In molte di esse ci sarà l'opportunità di festeggiare il 75esimo anno di fondazione dell'Uisp, che ha gli stessi anni della Costituzione italiana, essendo stata fondata nel 1948. Ve ne daremo conto in questi giorni.
Di seguito il testo dell'appello, con l'elenco delle adesioni delle organizzazioni sindacali, delle associazioni democratiche e studentesche, delle fondazioni culturali e della Memoria:
Un grande 25 Aprile per la democrazia e la Costituzione
Il 25 Aprile è la data del calendario civile in cui tutti i cittadini e le cittadine ricordano la Liberazione, e quindi, la Resistenza che ha cambiato la storia d’Italia con la sconfitta del nazifascismo. Con la Costituzione repubblicana e antifascista si sancì la conquista della democrazia e di libere Istituzioni.
Il 25 Aprile, che pose fine alla tragedia della guerra, fu preceduto da un ventennio di lotte antifasciste, durante il quale decine di migliaia di italiani furono perseguitati, arrestati, confinati, deportati e uccisi perché contrari al regime di Mussolini.
Ogni anno celebriamo questo giorno e rinnoviamo l’impegno in difesa di quei valori.
Quest’anno lanciamo un appello affinché il 25 Aprile sia caratterizzato da una straordinaria partecipazione unitaria di donne e uomini, giovani, famiglie, popolo.
Esprimiamo preoccupazione per dichiarazioni, decisioni e comportamenti di alcuni rappresentanti delle istituzioni e della politica che, in vari casi, sono apparse divisive e del tutto inadeguate rispetto al ruolo esercitato.
Si impone una netta condanna del fascismo, mentre si moltiplicano episodi di violenza e di apologia del fascismo stesso di cui si rendono protagonisti gruppi che si ispirano a quella ideologia e a quelle politiche, riaffermando in questo giorno che unisce tutti gli italiani il significato più profondo della Liberazione.
Aggiungiamo l’allarme per la grave situazione economica e sociale in cui versa l’intero Paese a causa degli effetti perversi di tante crisi che si sono sovrapposte e intrecciate, e la necessità e l’urgenza, a più di un anno dall’aggressione russa all’Ucraina, di spingere il governo italiano e l’Unione Europea a dare vita a una iniziativa diplomatica per aprire uno spiraglio di trattativa che crei le condizioni di una pace giusta e duratura.
Sosteniamo lo spirito e la lettera della Costituzione, di cui ricorre il 75° anniversario dell’entrata in vigore, che disegna una Repubblica parlamentare, antifascista, una e indivisibile, dando forma alle speranze e ai sogni di futuro di quanti combatterono e diedero la vita.
Per queste ragioni pensiamo che i valori dell’antifascismo e della Resistenza, incarnati nella Costituzione, non siano mai stati così attuali come oggi: è bene che libertà e liberazione, piena democrazia ed eguaglianza sociale, lavoro, pace, solidarietà orientino le Istituzioni della Repubblica e la vita quotidiana dei cittadini.
Per questi obiettivi e su questi valori fondativi chiamiamo cittadine e cittadini, affinché il 25 Aprile di quest’anno sia una grandissima festa unitaria, pacifica, antifascista e popolare a sostegno della democrazia e a difesa della Costituzione della Repubblica".
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