Leonardo Caponi, in un recente post su facebook, ha così ribadito la suo posizione rispetto al referendum costituzionale: "Ho motivato nel merito, in altri post, il mio tenacissimo no al referendum sul taglio dei Parlamentari. Credo però che sia venuto il momento di lasciare i nobili ragionamenti per approdare alla sostanza vera della questione. Il taglio non c'entra niente con l'efficienza, i risparmi e che altro. E' solo un trofeo che questi briganti dei 5stelle voglio per prolungare la loro agonia. Mi pare scandaloso che il Pd glie lo consenta, nell'illusione di avere in cambio l'appoggio per mantenere, a Roma e nelle Regioni, quel potere senza il quale scompare. L'ultima viltà di quel beota homo ridens di Zingaretti sarebbe quella, dopo avere votato il taglio in Parlamento, di lasciare libertá di voto agli elettori Pd. Nemmeno il più scalcinato partito della prima repubblica avrebbe concepito una tale miserabile capriola. E questa sarebbe l'alleanza di governo che dovrebbe incarnare il new deal italiano?!". Conclude, quindi, Caponi: "Se ne accorgeranno questi signori quando, alle prossime elezioni, la gente li manderá a casa. Allora, se non ci riusciamo prima e io sono per riuscirci prima, faremo una nuova sinistra popolare".
 

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