di Alfonso Gianni 

LEGGERE I TITOLI DEI MINISTERI E' PIU' SCONFORTANTE che leggere i nomi delle ministre e dei ministri (o quasi). Credo che tutti li batta il Ministero dell'istruzione e del Merito (quest'ultimo con la maiuscola per evitare che a qualcuno sfugga la profondità del concetto). So bene che merito e meritocrazia sono due pilastri del punto di vista antropologico - diciamo così -  della destra che si basa sul fatto che gli esseri umani abbiano caratteristiche innate che si tratta solo di sviluppare e che determinano la loro posizione nella gerarchia sociale. Quindi l'uguaglianza è per natura impossibile e conseguentemente lo sono i tentativi di realizzarla. Un proclama alternativo all'articolo 3 della nostra Costituzione. Ma creare un ministero per il merito è il colmo della meritocrazia, un monumento alla mediocrazia (vedi Deneault) che è il cupo ingranaggio che stritola i diritti e le libertà della persona nei regimi totalitari o a-democratici.

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