PERUGIA - Legambiente ha presentato oggi la sua ricerca sulla sicurezza scolastica in Umbria. La promozione completa va a Terni dove, secondo gli ambientalisti,  tutti i 62 edifici hanno avuto il collaudo statico e l'idoneità statica. Un risultato che di fatto porta la città ternana al nono posto nazionale della classifica generale. Meno bene invece  Perugia che sarebbe al 53esimo posto in graduatoria.Qui sarebbero invece 58 scuole con il collaudo statico e 18 con l'idoneità statica su un totale di 109 edifici scolastici. 50 scuole ternane hanno l'agibilità, 53 il certificato di prevenzione incendi e tutte il certificato igienico sanitario. A Perugia la situazione è più preoccupante, infatti solo 48 su 109 hanno l'agibilità, 26 la certificazione igienico sanitaria e 36 il certificato di prevenzione incendi.

Dato negativo è quello relativo all'accessibilità e agli interventi svolti per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Solo in 13 scuole (5 a Perugia e 8 a Terni) sono state eliminate le barriere architettoniche e solo il 55% degli edifici ha i requisiti previsti dalle norme per quanto riguarda l'accessibilità.

Anche per i servizi la città di Terni primeggia su quella di Perugia. In 21 scuole ternane vengono somministrati pasti parzialmente biologici contro le 9 di quelle perugine, va sottolineato però che nessuna scuola eroga pasti totalmente biologici. 32 sono le scuole che a Terni hanno la cucina interna contro le 24 di Perugia. Sono solo 4 gli edifici che utilizzano fonti di energia rinnovabile, 3 a Terni ed 1 a Perugia.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata le scuole umbre sono abbastanza virtuose, infatti oltre il 60% delle scuole fa la raccolta differenziata della plastica, del vetro e della carta. Sono invece meno attente al raccolta di toner e stampanti fatta solo nel 18 % dei casi.

Per quanto riguarda invece le situazioni di rischio ambientale, la totalità degli edifici è in zone a rischio sismico, 3 a Terni sono a rischio idrogeologico e 1 sempre a Terni a rischio industriale. Il Comune di Terni ha effettuato il monitoraggio per il rischio amianto da cui è emerso 1 caso certificato di presenza di amianto, ma non bonificato. Ci sono poi 3 scuole di cui 2 a Perugia e 1 a Terni in prossimità di elettrodotti, 6 gli edifici a Perugia in prossimità di antenne radiotelevisive e 2 vicine ad antenne per la telefonia mobile. Infine 5 le scuole sempre a Perugia che si trovano a meno di 1km da aree industriali, 1 a meno di 1 km da un aeroporto e 12 a meno di 1 km da una superstrada.

“La scarsità delle risorse a disposizione sicuramente è il limite maggiore che non permette di avere edifici scolastici adeguati e sicuri – commenta Alessandra Paciotto presidente di Legambiente Umbria – e comunque ci troviamo nella nostra regione in una situazione sufficientemente tranquilla. E' necessario però che siano garantite organicità e stabilità delle risorse, perché l’edilizia scolastica divenga terreno di riqualificazione e gestione edilizia di eccellenza, attenta alla sostenibilità e alla vivibilità anche formativa dei luoghi dove ogni giorno vivono i cittadini più giovani. Occorre quindi intervenire in tempi brevi in quel 36% gli edifici che necessitano di interventi di manutenzione urgenti e individuate le risorse per mettere in sicurezza tutte le altre”.
 

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