Riteniamo molto interessante l’odg di adesione a Rifiuti Zero proposto dal consigliere comunale de La Sinistra per Castello Alessandro Alunno. Questa iniziativa ha un grande valore politico per la nostra città anche nel contesto regionale viste anche le recenti e preoccupanti inchieste della magistratura in merito alle «multinazionali» del rifiuto che creano profitti sulla pelle dei cittadini.

La gestione dei rifiuti, la loro riduzione e la raccolta differenziata sono elementi prioritari da mettere al centro della discussione politica per il diritto alla salute e per un nuovo modello di sviluppo non solo per l’Umbria, ma anche per Città di Castello. Avviando quella strategia, che chiediamo da tempo, di creare lavoro attraverso lo smaltimento del rifiuto: dando a cooperative e/o associazioni locali la gestione del rifiuto promuovendo anche attività per il riuso. Questa è la strategia adottata oramai da anni da molti comuni lungimiranti che hanno creato un circolo virtuoso di smaltimento del rifiuto che è diventato da problema a risorsa per la comunità locale!

SoGePu, la nostra azienda pubblica che tale deve restare visti i tentativi di smebrarla e privatizzarla, potrebbe essere ulteriormente rilanciata e rafforzata attraverso questa strategia perchè già oggi ha tutte le carte in regola per essere uno strumento operativo per potenziare la raccolta differenziata, per il riciclo ed il riuso finalizzati al massimo recupero di materie. Il sostegno alla strategia Rifiuti Zero potrebbe quindi essere un’opportunità non solo per far tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero, ma anche per riprogettare la vita ciclica delle risorse sui nostri territori in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti garantendo anche opportunità lavorative per il nostro territorio.

Simone Cumbo - Presidente Legambiente "Alta Valle del Tevere"

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