La capolista perde, il fanalino di coda vince, per una volta tanto si sono invertite le parti fra le due umbre di Prima Divisione: la Ternana è infatti uscita soccombente dal non facile campo di Foggia, dove i pugliesi si sono imposti per 3 reti ad 1.

Una Ternana non brillante ha pagato a caro prezzo i tre errori commessi in fase difensiva. Dopo 13 risultati utili consecutivi si ferma quindi la sua marcia e le fere vedono il Taranto, vincente a Reggio Emilia, riavvinarsi pericolosamente in classifica generale.

Questa volta i rossoverdi non sono riusciti, soprattutto nel primo tempo, a mettere in difficoltà la squadra di casa, contestata dai propri sostenitori. Poi, una volta in vantaggio, il Foggia, compagine molto aggressiva, ha ritrovato anche i tifosi per i rossoverdi non c’è stato più nulla da fare.

Tutte le reti sono state messe a segno nella ripresa: ad aprire le marcature per il Foggia è stato Molina all’11’ che ha approfittato di una incertezza di Ambrosi che si era lasciato sfuggire il tiro indirizzatogli da Tomi e sulla furiosa mischia che ne è seguita l’attaccante pugliese è stato lesto ad infilare a porta vuota.

Ci ha pensato poi Cruz, con una doppietta (al 23’ e al 29’) a consolidare il risultato, il tutto intervallato al 27’ da Pisacane che ha messo a segno l’unica rete dei rossoverdi.

A Foligno è stata invece sufficiente una rete messa segno al 40’, sempre del secondo tempo, da Guidone, ha far pendere le sorti dell’incontro dalla parte dei falchetti che sono tornati quindi a vincere sul loro terreno di gioco, riaccendendo le speranze di salvezza. Una vittoria sudata, ma tutto sommato giusta per quanto le due compagini hanno saputo dimostrare sul terreno di gioco. Giosce quindi Pagliari che vede rafforzarsi la sua convinzione di potersi salvare anche quest’anno dalla retrocessione.


 

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