PERUGIA – Vincendo in rimonta a Monza possiamo tranquillamente dire che il Gubbio ha messo oggi veramente le mani sul campionato compiendo un passo fondamentale per la promozione diretta in serie B. Ma non è stata una passeggiata poiché alla rete dell’iniziale vantaggio messa a segno al 38’ da Galano, che chiudeva così il primo tempo a favore dei rossoblu, faceva seguito al primo minuto della ripresa il pareggio dei brianzoli con Iacopino che poco dopo bissavano al 49’ con Ferrario. Ci voleva quindi una ennesima dimostrazione di carattere da parte degli uomini di Torrente per rimediare (approfittando anche della espulsione al 56’ di Tuia, per doppia ammonizione, che faceva rimanere in dieci i padroni di casa), con una doppietta di Borghese al 63’ e al 93, vale a dire a tempo regolamentare abbondantemente scaduto.

Abbiamo parlato di giochi quasi fatti per i rossoblù, perché alla loro nuova prova di forza ha fatto riscontro una battuta d’arresto di tutte le inseguitrici più immediate. Particolarmente grave quella del Sorrento che è uscito battuto dal campo di Como (3-2 il risultato finale) restando quindi a 41 punti, vale a dire a 10 lunghezze dai primi della classe, a dieci giornate dalla fine del campionato.

Ancora più lontane inseguono le altre pretendenti per la promozione: l’Alessandria, a quota 37, reduce da un pareggio casalingo con il Sudtirol (0-0); il Bassano a quota 36 che ugualmente non è andato oltre al pari casalingo (0-0) con il Pavia; la Salernitana a quota 35 che ha anch’essa pareggiato con l’identico punteggio di 0-0 a La Spezia.

Tutt’altra storia per le umbre del girone B, Ternana e Foligno, che restano impelagate nei bassifondi della classifica dove si fa sempre più combattuta la lotta per la salvezza. L’esordio casalingo di Giordano, nuovo allenatore dei rossoverdi, non è stato certo fortunato, visto che le Fere sono state costrette a cedere il passo al Liberati ad un tosto Benevento: il punteggio di 1-3 a favore dei campani è di quelli che non lasciano margini di recriminazione e semmai c’è da imprecare per il fatto che in una fase tanto delicata del campionato sia toccato in sorte ai rossoverdi il turno casalingo con la seconda forza del girone, squadra ben organizzata che pretende a buona ragione di fare da damigella per il salto in B all’imprendibile Nocerina.

Un po’ meglio è andata ai bianco azzurri folignati che ce l’hanno fatta ad uscire indenni (0-0 il risultato) dallo stadio di Gela, dove hanno affrontato una diretta avversaria nella lotta per la salvezza. Ora gli uomini di mister Giugni, che sono saliti a quota 25 punti, seguono da presso i rossoverdi ternani che di punti ne hanno 26, come il già detto Gela, il Viareggio ed il Cosenza: questo ci dà la misura di quanto le posizioni delle squadre pericolanti siano estremamente ravvicinate e ci dice quanto farebbero comodo ai Falchetti i due punti di penalizzazione tolti loro dalla disciplinare. Lo stesso vale naturalmente anche per la Ternana che di punti ne ha perduti uno per l’identico motivo.
 

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