"La riforma del lavoro è veramente una 'boiata', come ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, al netto della brutta figura della Fornero sugli esodati. Monti ha chiesto al parlamento di approvarla entro il 27 giugno, per presentarsi al Consiglio Europeo con la riforma in tasca così com'è, promettendo che alle modifiche si penserà dopo. Ma se a Bruxelles esamineranno con attenzione la riforma capiranno che è debole e scontenta sia l'Europa sia le imprese, sia i giovani in cerca di lavoro e non assicurerà né una maggiore flessibilità in uscita né l'eliminazione di ostacoli normativi per nuove assunzioni. In sintesi sarà più difficile creare nuova occupazione e anzi farà aumentare il costo del lavoro per le imprese. Il che dimostra che in Italia i nuovi padroni sono i sindacati e i loro estremismi. Fli esiga che le modifiche si facciano presto e radicalmente". È quanto dichiara Carla Spagnoli, coordinatrice regionale di Fli-Umbria e componente l' Assemblea Nazionale del partito.

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