PERUGIA - Maxi operazione di controllo della Direzione provinciale del lavoro di Perugia e dei carabinieri del comando provinciale del capoluogo umbro per contrastare sul territorio i fenomeni dell'illegalita', del lavoro nero e dello scarso livello di prevenzione infortuni che interessano il territorio della provincia. I controlli e le relative sanzioni hanno interessato diversi settori dell'economia perugina, preceduti da una attivita' di intelligence per individuare gli obiettivi sensibili.

I settori maggiormente interessati sono stati quelli dell'edilizia, con 74 ditte controllate, di cui 15 cantieri (13 maxisanzioni per lavoro nero, 6 sospensioni dell'attivita' e 21 prescrizioni comminate per violazione delle norme sulla salute e sicurezza dei lavoratori); 11 centri estetici (2 maxisanzioni per lavoro nero, una sospensione dell'attivita'); 34 distributori di carburante (8 maxisanzioni per lavoro nero, 6 sospensioni dell'attivita'); 13 meccanici (2 maxisanzioni per lavoro nero, 2 sospensioni dell'attivita'; ambulanti (2 irregolari, 4 maxisanzioni per lavoro nero di cui un lavoratore extracomunitario, clandestino sul territorio nazionale e pertanto segnalato all'autorita' giudiziaria, 2 sospensioni dell'attivita'); 18 pubblici esercizi (2 maxisanzioni per lavoro nero, 2 sospensioni dell'attivita'); 8 ditte del terziario (3 maxisanzioni per lavoro nero, una sospensione dell'attivita').

Tutte le ditte sospese hanno ripreso a svolgere le proprie attivita' dopo aver dimostrato che i dipendenti erano stati regolarmente assunti e dopo aver pagato la somma iniziale di 1.500 euro oltre alla sanzione per ogni singolo lavoratore non regolarmente assunto. In un cantiere edile di Cannara, inoltre, gli ispettori del lavoro hanno verificato la posizione di tre lavoratori in nero e 19 irregolarita' rispetto alla disciplina in materia sicurezza dei luoghi di lavoro. Elevate sanzioni amministrative per 9.655 euro e sanzioni penali per 23.000 euro. In questo caso 3 persone sono state denunciate in stato di liberta', tra cui il titolare, il committente ed il coordinatore per la sicurezza.

Per la ditta e' stata applicata la procedura della sospensione imprenditoriale amministrativa mentre sull'intera area del cantiere e' stato impartito l'obbligo immediato della sospensione dei lavori ed il sequestro del cantiere disposto dall'autorita' giudiziaria. Nell'ambito di un'attivita' congiunta con i carabinieri, Inps e Inail, inoltre e' stata disposta un'attivita' di controllo nel settore turistico-alberghiero dei comuni di Magione, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione sul lago, durante la quale sono state ispezionate 61 aziende di cui 10 risultate irregolari con 5 lavoratori in nero. Disposte 3 sospensioni dell'attivita' imprenditoriale.

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