FOLIGNO - "Abolire la Giostra della Quintana di Foligno riconvertendola in un torneo senza animali". E' l'appello che la LAV nazionale rivolge al Prefetto di Perugia, in seguito alla tragica morte della cavalla "Scheggia nel vento", rimasta ferita durante le prove della Quintana il 17 agosto.

 

La Lav sottolinea che la cavalla sarebbe deceduta due giorni dopo l'incidente e pero' la notizia "e' stata confermata solo di recente dal professor Marco Pepe, direttore della clinica universitaria di Perugia dove l'animale era stato trasferito d'urgenza".

 

Sulla manifestazione, basata secondo la LAV su un anacronistico rapporto con i cavalli, pesa anche la macchia della morte della cavalla Estrada durante le prove in notturna (2011) e una grave condanna in primo grado a diverse persone per maltrattamento e frode sportiva. La Giostra della Quintana, infatti, e' finita nel mirino degli inquirenti in quella che ormai tutta Italia conosce come l'operazione "Zodiaco", condotta dai carabinieri del Nas di Perugia sotto il coordinamento del pm Sergio Sottani. Undici persone, tra fantini, veterinari e quintanari, rinviati a giudizio per maltrattamento di animali e frode sportiva, centinaia di pagine di intercettazioni telefoniche, grazie alle quali si sono potute ricostruire le modalita' di doping ai cavalli, e infine il processo, conclusosi con la condanna di dieci imputati, mentre uno ha patteggiato la pena.
 

 "La vera sfida - afferma Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi LAV - sara' quella di riscattarsi da questa onta indelebile e da questi lutti, inaccettabili per qualsiasi comunita' che abbia autentico rispetto per gli animali".

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