Domani 2 dicembre la CGIL ha indetto una giornata di lotta contro le modifiche che il Governo propone per cambiare la legge Fornero relativa alla riforma previdenziale.

L’associazione Umbrialeft si pone a sostegno di questa manifestazione che mette comunque in evidenza la questione del lavoro, le condizioni materiali dei lavoratori, le difficoltà oggettive che la legge in questione pone alle generazioni più giovani.

I giovani si trovano sempre più, nonostante la retorica del Governo e del PD, in una situazione di precarietà, di continua ricerca di una sistemazione stabile che possa dare una prospettiva di vita e di speranza per il futuro. E questa condizione è proprio aggravata dalla legge Fornero, che risulta dannosa sia in termini economici di crescita e sviluppo per il Paese, che in termini di giustizia sociale.

Come è umanamente possibile allungare la vita lavorativa alla soglia dei 70 anni e allo stesso tempo accettare, perché così è, che i giovani iniziano il loro percorso lavorativo a 30 anni inoltrati? Che mondo è possibile creare se non si danno garanzie e speranze ai giovani, se si considera il lavoro una variabile dipendente del mercato, se solo gli unici paradigmi sono i risultati economici e il profitto?

Così facendo i costi sociali saranno sempre più alti, condizionando fortemente la crescita e lo sviluppo di intere società e aumentando le diseguaglianze e le ingiustizie. Si va costituendo un mondo sempre più competitivo, dove i più forti avranno sempre la meglio sui più deboli e dove la solidarietà sarà solo espressione di una forma volontaria e caritatevole, che non affronta in modo strutturale le crisi che provocano questo decadimento generale. Impoverimento che non riguarda solo l’aspetto socio economico, ma che colpisce in maniera molto forte anche quello culturale e politico. Si registra, infatti, un restringimento dello spazio democratico, che non può esistere senza che esso sia accompagnato dal concetto di uguaglianza.

Quindi la CGIL deve avere il coraggio di chiedere con forza l’abolizione della legge Fornero e di promuovere iniziative che mirano alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e, nello stesso tempo, la frastagliata sinistra politica dovrebbe, su questi temi, avanzare un progetto di società alternativa e creare le basi per una rinascita civile e politica della quale ne sentiamo tutti la necessità.

Quindi sosterremo la manifestazione della CGIL in modo critico per sollecitare il dibattito e per fare in modo che anche a sinistra qualcosa cambi profondamente.

Attilio Gambacorta
Associazione culturale Umbrialeft

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