L'Aiab chiede alla Regione Umbria uno stop al glifosato.
Promosso e lanciato nell'estate del 2015 da Aiab e Firab, il manifesto "Stop Glifosato" accomuna 34 associazioni ambientaliste e dell'agricoltura biologica che sollecitano la messa al bando del pesticida più utilizzato al mondo e chiedono a Governo, Ministeri competenti e Parlamento di applicare il principio di precauzione in nome della tutela della salute pubblica.
L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il glifosato come "probabile cancerogeno umano" ed è per questo motivo che i rappresentanti locali della coalizione ora chiedono anche alla Regione Umbria di rimuovere il prodotto da tutti i disciplinari di produzione che lo contengono e di escludere da qualsiasi premio le aziende che ne facciano uso evitando di promuovere "l'uso sostenibile di prodotto cancerogeno".
Conferenza stampa giovedi 7 aprile 2016, ore 11.00. sala Fiume, Palazzo Donnini, Perugia con:
Anne Marjatta Heliste, presidente di Aiab Umbria;
Vincenzo Vizioli, presidente nazionale di Aiab;
Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria;
Maurizio Venezi, presidente della sezione Isde della provincia di Perugia.
Partecipano i referenti della coalizione che in Umbria è rappresentata da FAI, Italia Nostra, ISDE – Medici per l’ambiente, Legambiente, Lipu, Slowfood, WWF, AnaBio, Cia, Forum acqua pubblica, Greenpeace, MdC.
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