BETTONA - Recentemente i Pubblici Ministeri, Fumo e dott.ssa Comodi, dopo lunghe indagini e controlli condotte dai carabinieri del NOE, hanno chiesto al GUP di rinviare a giudizio, oltre agli allevatori e altri soggetti, anche tutta la Giunta municipale, compreso il Sindaco e il Vicesindaco.

Il rinvio a giudizio verrà discusso davanti al Giudice dott. Ricciarelli il 13 marzo prossimo. I PM nella richiesta di rinvio a giudizio hanno individuato come parte lesa anche il comune di Bettona che, a questo punto, è tenuto ad attivarsi per avere il risarcimento dei danni subiti da coloro che verranno eventualmente condannati.

Per tutelare gli interessi della collettività è quindi necessario che venga nominato un legale a partire dalla prima fase del processo giudiziario che inizia appunto con l'udienza davanti al GUP. A questo adempimento l'amministrazione comunale non dovrebbe sottrarsi anche se tra i presunti responsabili ci sono quegli stessi amministratori che, paradossalmente, sono anche parte lesa in quanto rappresentanti del Comune.

Però, non avendo riscontrato alcuna iniziativa nel merito da parte del Sindaco che, per il Testo Unico degli Enti Locali, è il legale rappresentante del Comune e degli interessi dell'Ente, i consiglieri dell'opposizione hanno richiesto, come prevedono la legge e i regolamenti comunali, la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario.

L'opposizione con tale iniziativa ha inteso sollecitare l'amministrazione e il Sindaco, in particolare, ad adempiere, quale atto dovuto, alla nomina di un legale di fiducia indicando che, dovendo stare al di sopra delle parti, non può essere che l'Avvocatura dello Stato.

I Consiglieri comunali di opposizione nell'assolvere ai loro doveri e responsabilità di vigilare e controllare sul buon andamento della gestione amministrativa, augurano a tutti coloro che non sono responsabili di poterlo dimostrare davanti al giudice. L'augurio è chiaramente esteso anche agli amministratori comunali che, a dire il vero, in consiglio comunale e sulle pagine dei giornali, hanno sempre sostenuto di non avere responsabilità in questa triste vicenda dove è anche perseguito il reato di “associazione a delinquere”.

L'opposizione comunque in caso di mancata costituzione di “parte civile” da parte del Comune, fa sapere che si rivolgerà al Prefetto di Perugia poiché risulterebbe evidente un chiaro “conflitto d' interessi”.
 

Condividi