PERUGIA -

In occasione dei Referndum del 12 e 13 giugno prossimi la Sinistra Universitaria – UdU Perugia si mobilita dentro e fuori l’ateneo. Nella seduta odierna del Consiglio degli Studenti, che ha visto la presenza del Rettore Bistoni, i rappresentanti degli studenti in Senato Accademico e in Consiglio di Amministrazione, Fratini e Amabile, hanno richiesto di prevedere, come pure avvenuto in occasione di altri appuntamenti elettorali, la sospensione degli appelli d’esame per i giorni in cui si vota.

Il Rettore si è subito dichiarato disponibile, specificando inoltre come iniziative analoghe siano già state adottate nel passato.

“Pensiamo che qualunque appuntamento elettorale” dichiara Fratini “rappresenti un momento fondamentale per tutti i cittadini, studenti, ovviamente, compresi. Vogliamo quindi eliminare ogni ostacolo che potrebbe impedire agli studenti di partecipare al prossimo referendum, in primis per gli studenti pendolari e fuori sede”.

E proprio per gli studenti fuorisede l’UdU Perugia ha lanciato da diverse settimane la campagna “Voto Fuori Sede” rivolta, per l’appunto, a tutti gli studenti che studiano negli atenei e negli istituti universitari umbri ma che, avendo la residenza in altri comuni, non potrebbero votare. La campagna intende quindi favorire la partecipazioni di questi studenti tramite il loro inserimento come rappresentanti di lista nei seggi elettorali.
Queste iniziative si inseriscono nel quadro di attività dell’UdU Perugia che sta mirando a diffondere una sempre maggiore informazione sui referendum del 12 e 13 giugno e che ha già visto la partecipazione del Presidente dell’ANM, Palamara, all’Università di Perugia.
 

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