(AVInews) – Perugia, 25 giu. – La donna in politica attraverso l’esperienza concreta delle elette dell’Umbria, quelle che siedono in Parlamento in questa XVIII legislatura ma anche di chi governa in Umbria da molti anni. L’Isola del libro Trasimeno, che ha scelto per questa edizione di declinare i suoi appuntamenti al femminile e di trattare il ruolo della donna nella società, ha ospitato, domenica 25 giugno sulla terrazza Lidò a Passignano sul Trasimeno, una conversazione coordinata da Fausto Cardella, procuratore generale della Repubblica a Perugia, a cui hanno partecipato le deputate Tiziana Ciprini e Fiammetta Modena, la senatrice Nadia Ginetti e la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. Assente, per impegni istituzionali l’altra senatrice umbra, Donatella Tesei. Presenti, inoltre, insieme a Italo Marri, ideatore della manifestazione sostenuta dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, il sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali e il senatore Luca Briziarelli.

“Oggi ho appreso – ha ricordato Cardella in apertura dell’incontro – che in Arabia Saudita, Paese nel quale alla donna non era consentito guidare, che finalmente questo limite è stato rimosso. Direi che l’Isola del libro con la scelta di questo tema per la sessione di quest’anno ha dimostrato ancora una volta di essere in linea con le esigenze, i movimenti e diciamo pure con l’interesse che abbiamo tutti a che la completa emancipazione della donna avvenga”. Cardella ha condotto le ospiti nella conversazione che ha permesso di raccontare l’impegno politico di queste donne partendo dalle loro esperienze personali. “Credo di aver colto un elemento – ha aggiunto Cardella – che accomuna tutte, il fatto che non siano politiche per caso, ma che hanno scelto questa attività per passione e con convinzione”. “Sicuramente – ha commentato Marini – le donne portano nell’esperienza di governo e amministrativa una certa attenzione alla realtà, al pragmatismo delle cose concrete e dei bisogni, le donne sono più sensibili su tutti i temi che riguardano la dimensione sociale e quindi a quelle politiche che hanno a che fare con la qualità sociale di una comunità”. “È complicato per una donna fare politica – ha aggiunto Fiammetta Modena – c’è voluto tempo perché si creasse tra le donne una rete. L’ulteriore passo è stato che hanno compreso che mettendosi insieme sono riuscite ad aggirare quei grumi tipicamente maschili. Ho visto un salto in avanti in termini di solidarietà per raggiungere obiettivi”. “Non è facile essere donna – ha sottolineato Ginetti – e impegnarsi in politica, bisogna sacrificare la vita privata. La dimensione internazionale del mio impegno in politica è nata ai tempi dell’università e ancora oggi ritengo che l’Europa sia il livello su cui dobbiamo investire. Le donne presenti in Parlamento in Italia sono intorno al 33-34 per cento, siamo lontani dagli obiettivi posti a livello internazionale ma le conquiste ottenute sono indiscutibili”. “Sono in Parlamento al secondo mandato – ha detto Ciprini – con la sperimentazione di un nuovo metodo in politica con la piattaforma online del Movimento 5 stelle. Quando i cittadini sono liberi di farlo, scelgono anche e soprattutto le donne. È giusto sperimentare metodi di partecipazione dei cittadini e delle donne che danno risultati sorprendenti”. Durante l’incontro è stato anche consegnato il premio Adaci - Isola del libro andato quest’anno a Catiuscia Marini che si è distinta, secondo gli organizzatori, per aver supportato l’industria e la cultura nel territorio e per aver creduto nello spirito associativo dell’Isola del libro che ha sempre sostenuto. La presidente ha ricevuto da Massimo Marotta di Stanley Black & Decker un’opera di Giuliano Giuman.

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