L’impatto della crisi climatica sta assumendo sempre più una dimensione di carattere sociale ed economica oltre che ambientale. E, soprattutto tra i giovani, sta colpendo anche la salute mentale.

Nella letteratura scientifica, l’ecoansia è stata definita come “la sensazione generalizzata che le basi ecologiche dell’esistenza siano in procinto di crollare” (Albrecht, 2019). Una sensazione che porta a un malessere che si esprime in diverse forme come preoccupazione generale, paura o ansia.

Oggi il world healthmental day ci ricorda l’importanza di fermarci a riflettere su questo nuovo fenomeno che si inserisce in un quadro complessivo di precarietà e disagio psicologico e sociale dei giovani mettendo in evidenza una più complessa dimensione di impatto psicologico dei cambiamenti climatici.

Un bisogno ancora, in alcuni casi, inespresso che necessita di interventi di accompagnamento e di acquisizione di consapevolezza.

Così si legge in una nota diffusa da Legambiente 

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