Gli eventi meteoestremi che negli scorsi giorni hanno colpito nuovamente il Paese ci ricordano che non possiamo e non dobbiamo più perdere altro tempo. Siamo vicini alle tante persone che in queste ore stanno vivendo momenti difficili.

Purtroppo stiamo pagando duramente lo scotto dei troppi ritardi su lotta alla crisi climatica, strategie di adattamento, mitigazione del rischio idrogeologico e transizione ecologica.

Per questo chiediamo al Governo di stanziare immediatamente le risorse economiche necessarie per le opere essenziali per la prevenzione al dissesto e per attuare il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, approvato a dicembre 2023, che permetterebbero la realizzazione delle 361 azioni previste dal documento.

Ma non basta: è necessario approvare al più presto la legge sullo stop al consumo di suolo e superare la logica dell’emergenza favorendo la cultura della convivenza con il rischio.

È questa la direzione che l’Italia deve seguire con coraggio e determinazione, abbattendo al tempo stesso quegli ostacoli che oggi ne frenano lo sviluppo, contrastando le tante fake news che portano solo disinformazione e altri ritardi.

Così si legge in una nota diffusa da Legambiente 

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