Sarebbe molto facile pensare che il problema delle discariche sia lontano dal Cuore verde d’Italia perché troppo raramente se ne parla ed altrettanto sporadicamente compaiono articoli sul tema. Se poi dovessimo tenere in considerazione quanto riportato nel Quadro Strategico regionale 2014-2020 in tema di Ambiente e cultura  laddove si evidenzia l’importanza della tutela della biodiversità e valorizzazione delle risorse naturalistiche e culturali, nell’ottica anche di rafforzare il modello di fruizione turistica, noi umbri dovremmo sentirci in una specie di “paradiso terrestre”.

 

In realtà, la nostra Regione sta vivendo un’altra delle molte emergenze che, insieme alla devastazione del territorio, alla totale assenza di politiche energetiche ed ambientalistiche, al disinteresse verso le istanze reclamate a gran voce dai cittadini, sta letteralmente mettendo in ginocchio l’intera comunità. Parliamo della discarica di Borgo Giglione. La discarica,  l'unica ancora attiva nell'Ati 2 della Regione, ricade nel territorio del Comune di Magione. Dal gennaio 2014, tale discarica vedrà addirittura aumentare la propria “ competenza territoriale” in quanto il 60% dei rifiuti dell’Ati 3 finirà su Borgo Giglione.

 

Il 12 agosto scorso, Filippo Gallinella, deputato del Movimento Cinque Stelle eletto nella circoscrizione Umbria, ha voluto vedere di persona lo stato della situazione. Il deputato, accompagnato da un gruppo di cittadini appartenenti ad un comitato spontaneo di Colle Umberto e da alcuni attivisti del Movimento Cinque Stelle di Perugia, ha dovuto prendere atto di un contesto degradato e seriamente preoccupante. "Qui tutti i giorni succede di restare bloccati, vivere in queste condizioni è diventato impossibile.

 

Il problema è che questa piccola strada è l’unica rimasta per i mezzi che da Perugia, Magione e Umbertide vanno a confluire in discarica: la strada stretta e se passa un camion non riesce a transitare una macchina che scende, figuriamoci con più di 40 camion al giorno che salgono e scendono”- hanno riferito i cittadini a Gallinella il quale, dopo aver verificato con i propri occhi quanto riportato dalla popolazione locale, ha richiesto di fornire tutta la documentazione necessaria per iniziare a chiedere conto nelle competenti sedi istituzionali delle reali condizioni dell'impianto e del futuro dello splendido territorio su cui la discarica di Borgo Giglione insiste.

 

 L’aria maleodorante, i dubbi sulla sicurezza e la salute, la condizione delle falde acquifere e dei terreni, la presenza di una sola strada “vicinale”  (una volta “mulattiera” ma poi “allargata” senza che se ne conoscano i presupposti legali) rappresentano un grave pericolo per le persone oltre che una lesione intollerabile di siti di enorme prestigio storico- artistico che si trovano sul territorio (Castello di Antognolla, tomba etrusca del Faggeto, Villa Colle del Cardinale). Un “paradiso terrestre” già considerevolmente compromesso, quello di Borgo Giglione. Un “paradiso distrutto” sulla pelle della gente ed in contraddizione con i “proclami” regionali contenuti nel Quadro Strategico. Non rimane altro che augurare buon lavoro al Deputato 5 Stelle Filippo Gallinella.

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