L’amante e poi vedova di Agostino Chigi morì avvelenata: suicidio o assassinio?
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Questa tela, opera di Sebastiano del Piombo (1485-1547), pittore fiorentino e, successivamente, alto funzionario del Vaticano, da cui il singolare soprannome (i “piombi” erano i sigilli pontifici) è conosciuta come Dorotea. Per molti la ritratta sarebbe l’amante e poi moglie di Agostino Chigi (1466-1520), ricco banchiere originario di Siena, ma residente a Roma. Per affrescare le stanze della sua Villa (ora nota come “la Farnesina”) il Paperone di quei tempi, da vero mecenate, chiamò Raffaello, Sebastiano, appunto, il Sodoma e lo stesso architetto che ideò la monumentale costruzione, cioè Baldassarre Peruzzi. Il Chigi, sposato (con Margherita Saracini), si era invaghito di una prostitua d’alto bordo, raffinata e molto intelligente, conosciuta a Venezia, Francesca Ordeaschi. Morta la moglie (che non gli aveva dato eredi), il banchiere dei Papi (e dei grandi dell’epoca come Cesare Borgia il Valentino, Guidubaldo da Montefeltro, Piero il Fatuo, appena cacciato da Firenze) prese Francesca addirittura in casa - more uxorio - e poi la sposò (nell’agosto del 1519) con tanto di cerimonia officiata dal pontefice Leone X (Giovanni de’ Medici). Il matrimonio suscitò molto scandalo per via dei precedenti della “novia” (per la quale l’amato aveva rifiutato persino di unirsi in matrimonio con una Gonzaga, casata facoltosa, potente e di grandissimo nome), ma lo sposo si infischiò bellamente del giudizio degli altri. Lei, prima e dopo gli sponsali, gli diede cinque figli (l’ultimo dei quali postumo). La morte improvvisa del mecenate, a soli 53 anni, troncò la storia d’amore tanto tormentata dal gossip dei contemporanei. Lei sopravvisse al marito solo pochi mesi. Morì avvelenata: suicidio legato al dolore della perdita o vittima di un assassinio per liberarsi di una ereditiera troppo ricca, astuta, volitiva? Il mistero resta.
Secondo molti critici d’arte anche il volto della figura femminile di “Amore e Psiche”, affrescata alla Farnesina da Raffaello e da Giulio Romano, sarebbe quello dell’invidiata e chiacchierata Francesca.
Recent comments
11 years 40 weeks ago
11 years 40 weeks ago
11 years 42 weeks ago
11 years 42 weeks ago