PERUGIA - Ammonta a un milione, 57 mila e 977,12 euro la somma destinata alla diocesi di Perugia-Citta' della Pieve nel 2010 con i contributi Cei Otto per mille. Sara' destinata a sostenere le attivita' di culto e pastorale (651 mila 805,45 euro) e gli interventi caritativi (406 mila 171,67).

''L'Otto per mille derivante dall'Irpef rappresenta un importante sostegno economico - commenta mons. Paolo Giulietti, vicario generale -, ma la Chiesa vive soprattutto con il contributo diretto dei fedeli di oggi e con quello dei fedeli del passato. Basti pensare alle donazioni di beni immobili che ha ricevuto nel tempo da numerosi benefattori; beni che ancora oggi contribuiscono al suo sostentamento e alla promozione di attivita' pastorali e caritative a livello diocesano e parrocchiale''.

''La Chiesa, con il contributo dell'Otto per mille - dice ancora mons. Giulietti -, riesce a realizzare alcuni progetti particolari in ambito pastorale e caritativo, sostenendo la qualita' di iniziative che hanno anche importanti ricadute sociali. Penso alla conservazione del patrimonio culturale ecclesiastico, che attira in Italia milioni di turisti; ai mezzi di informazione, che contribuiscono al pluralismo culturale e alla democrazia; alla formazione dei sacerdoti e degli operatori pastorali, che sono al servizio della nostra gente in molteplici attivita' educative e sociali. Donare l'Otto per Mille alla Chiesa cattolica - conclude il vicario generale - e' certamente un modo per contribuire al bene comune''.

Ad illustrare nello specifico l'utilizzo del contributo - si legge in una nota della diocesi - e' Giorgio Volpi, economo diocesano. ''Con il contributo di oltre un milione di euro - sottolinea - sono stati realizzati importanti interventi in ambito pastorale e caritativo. Nel prendere in esame le voci piu' elevate del rendiconto (Conservazione degli edifici di culto ed Esercizio della cura delle anime, per un totale di 575 mila 154,96 euro), si evidenzia come si sia potuto intervenire sui beni culturali ecclesiastici bisognosi di interventi di restauro e consolidamento e sull'assistenza ai vari settori di attivita': Curia diocesana e Centri pastorali diocesani, mezzi della comunicazione sociale a finalita' pastorale (Umbria Radio e il settimanale La Voce), Istituto di scienze religiose, Scuola di teologia Leone XIII, Consultorio familiare, parrocchie e istitutivi vita consacrata in condizioni di straordinaria necessita'. Inoltre, e' stato possibile farsi carico delle necessita' dei seminaristi (attualmente 14) che si preparano al sacerdozio sia presso il Seminario regionale di Assisi che presso le Pontificie Universita' di Roma, oltre all'aggiornamento e alla formazione permanente del Clero e alla Pastorale vocazionale in genere (per complessivi euro 61.713,77)''.

Altrettanto significativi sono definiti gli interventi caritativi. ''La cui parte principale (187 mila 720,33 euro) - sostiene Volpi - e' stata gestita direttamente dalla Caritas diocesana nel sostenere ed assistere le numerose persone in stato di bisogno che nel corso dell'anno si sono rivolte al suo Centro di ascolto con il loro carico di sofferenza. Particolare attenzione e' stata riservata anche all'assistenza ai detenuti e alla detenute tramite i cappellani presso il Carcere di Perugia. Inoltre, aggiunge, parte del contributo Otto per mille e' stato utilizzato per gli interventi diretti da parte della Diocesi (131 mila 828,34 euro) nei confronti di persone e situazioni di particolare bisogno. Si e' provvedendo anche alla cura di anziani parzialmente o totalmente disabili, integrando gli enti ecclesiastici a vocazione specifica, e a contribuire alle attivita' di opere caritative di accoglienza di altri enti ecclesiastici presenti nel territorio della Diocesi (per complessivi 70 mila euro)''.

A partire dal 2010 la Cei ha attivato il sito Internet www.chiediloaloro.it . Nella sezione denominata ''Il libro bianco'' sono riportate, per ogni diocesi, alcune opere pastorali e caritative realizzate con il contributo dell'Otto per Mille. Per l'archidiocesi di Perugia-Citta' della Pieve sono menzionate attualmente una ventina, riguardanti i beni culturali, la carita' e l'edilizia di culto.
 

Condividi