FOLIGNO - La vicenda della ex Merloni, oggi Jp Industries, è arrivata a “fine corsa”. Non c’è più tempo e, ad oggi, non ci sono prospettive. Eppure, dopo una vicenda lunga e travagliata, anche con grande dispendio di risorse pubbliche, perdere una realtà industriale così importante per la fascia appenninica umbra (occupava prima della crisi 1500 persone) sarebbe paradossale. Per queste ragioni oggi, venerdì 15 marzo, i sindacati dei metalmeccanici dell’Umbria e della provincia di Perugia, Fim, Fiom e Uilm, hanno convocato i parlamentari eletti in Umbria, per sollecitare un “ultimo tentativo” di salvataggio.

All’incontro, tenuto presso la sede della Cisl di Foligno, hanno partecipato Walter Verini e Nadia Ginetti del Pd e Virginio Caparvi della Lega. Mentre altri parlamentari hanno comunicato l’impossibilità a partecipare per impegni istituzionali. 

“La situazione è nota - hanno detto i tre segretari di Fim, Fiom e Uilm, Adolfo Pierotti, Simone Pampanelli e Daniele Brizi - come sono note le grandi difficoltà dei lavoratori ancora impiegati (circa 350 in Umbria). In questo quadro l’azienda propone di tornare al lavoro, per una piccola commessa, ma dal nostro punto di vista non ci sono garanzie sufficienti”.

“Qui - hanno proseguito i tre segretari - o si dà veramente una svolta, con una partnership e l’immissione di risorse significative, oppure il destino è segnato, visto che il 2019 è l’ultimo anno di cassa integrazione disponibile”.

Di qui la richiesta dei sindacati ai parlamentari: “Vi abbiamo convocato perché pensiamo che solo attraverso un’azione congiunta, di pressione verso il governo e tutti i soggetti interessati, si possa provare a dare una prospettiva all’azienda. Il ministero, che nell’ultimo incontro di dicembre aveva annunciato nuovi tavoli, non ci ha più convocati. La cassa integrazione, per la quale abbiamo raggiunto un faticoso accordo, non è stata ancora attivata. Intanto, le condizioni dei lavoratori e delle loro famiglie sono ogni giorno più difficili”.  

I parlamentari intervenuti hanno condiviso la forte preoccupazione espressa dai sindacati e confermato che, allo stato attuale, non si ha notizia di trattative avanzate per la partnership. L’impegno assunto - senza distinzione di appartenenza politica - è quello di sollecitare un nuovo incontro operativo al Mise, preceduto da un confronto con l’imprenditore Giovanni Porcarelli (Jp Industries) che gli stessi parlamentari richiederanno nei prossimi giorni.

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