È Ivo Scacciatelli il nuovo presidente di Casartigiani Perugia. “Imprenditore di 62 anni che opera nel settore delle installazioni elettriche – commentano dall’associazione provinciale artigiani - è colui che dovrà completare l’opera di rinnovamento e rilancio avviata dal suo predecessore, Alvaro Giacometti”.

Il neopresidente, eletto dal consiglio direttivo dell’organizzazione artigiana, entra nel merito delle cause di sofferenza delle aziende umbre, questione da affrontare per far ripartire l’economia del territorio. “Partiamo da un dato fortemente negativo – ha detto Scacciatelli - che rende l’idea della situazione: ogni giorno in Umbria ci sono 5 aziende costrette a chiudere. Cresce il numero delle famiglie in difficoltà e di imprenditori e loro collaboratori uniti in un unico destino che è il rischio povertà. Il fenomeno sta ormai dilagando, nel corso degli ultimi due anni abbiamo assistito al suicidio di tante persone che non riuscivano più a garantire la sussistenza della famiglia. E la situazione rischia di peggiorare perché, in Umbria, si registra un altissimo tasso di aziende che sono dovute ricorrere alla Cassa integrazione in deroga. Se gli ammortizzatori sociali non verranno rifinanziati dal governo si porrà un problema sociale molto pericoloso”.

“Occorre rimarcare, in questa fase – ha aggiunto Scacciatelli –, il problema del credito e della fiscalità. In una situazione così drammatica, la strategia del sistema bancario è semplicemente quella di negare finanziamenti a tutti, a prescindere dai progetti di investimento e dalla qualità delle aziende. Per quanto concerne il fisco, in Italia si è battuto ogni record: almeno metà della giornata lavorativa serve a pagare le imposte e le tasse e, se il nuovo governo non interverrà, la tendenza è ancora al rialzo”. E proprio del governo Letta e del suo rapporto con il mondo dell’artigianato parla ancora il neo presidente di Casartigiani Perugia.

“Le richieste della piccola impresa sono rimarcate con forza  - ha spiegato Scacciatelli – da Rete Imprese Italia, di cui Casartigiani è parte integrante. Chiederemo un impegno al governo su quattro punti fondamentali. La riduzione della pressione fiscale, cominciando dall’eliminazione del balzello Iva, previsto dal primo luglio, e una riduzione progressiva dell’Irap; il proseguimento nell’azione di semplificazione, affinchè si possano abbattere i costi della burocrazia e liberare risorse per la crescita. E ancora, chiederemo di dare credito alle imprese, di risolvere definitivamente il problema dei pagamenti della pubblica amministrazione e, soprattutto, di promuovere presso la Banca centrale europea speciali finanziamenti alle banche, con il vincolo di destinazione a favore del credito alle imprese. In ultimo, di sviluppare le imprese sostenendo il mercato del lavoro con un piano di interventi strutturali e garantendo il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013, di sviluppare incentivi per l’assunzione di giovani e, in generale, attraverso l’utilizzo di tutte le forme contrattuali, nel rispetto delle norme di legge, ma senza penalizzazioni”.

Richieste alle quali corrispondono, sul territorio provinciale di competenza, azioni concrete già messe in campo. “La tutela dell’artigianato e delle pmi – conclude Scacciatelli - deve passare anche attraverso un’azione di animazione economica. Per questo, abbiamo costituito gruppi di acquisto per il risparmio energetico, stipulato una convenzione con Sace Factoring per scontare i crediti che le aziende vantano rispetto alla pa, stiamo ristrutturando aree industriali e, al contempo, progettando nuovi insediamenti. Casartigiani, in una ottica più moderna ed avanzata, deve diventare  soggetto promotore di nuove opportunità di lavoro”.       

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