ROMA - In Italia nascono sempre meno imprese. Sono solo 135 mila le nuove aziende con dipendenti sorte nel 2009, circa 8 mila in meno rispetto all'anno precedente, cui corrisponde un tasso di natalita' che si attesta al 9,6% in calo di 0,4 punti percentuali.

Anche quest'anno il focus dell'Istat sull'imprenditorialita' in Italia conferma quindi il trend discendente che coinvolge tutte le regioni e tutti i settori. Il calo del tasso di natalita', ossia il rapporto tra il numero di imprese nate nell'anno considerato e la popolazione di imprese attive, ha interessato soprattutto l'industria (-0,8 punti percentuali) e le costruzioni (-1,4), mentre, nel settore degli altri servizi la diminuzione e' stata di soli 0,2 punti percentuali e nel commercio il tasso e' rimasto costante al 9,7%.

In particolare, la percentuale di nuove imprese nate nel settore dell'industria in senso stretto e' la piu' bassa (5,2%), sebbene le aziende che operano in questo settore sopravvivano piu' a lungo delle altre. Viceversa nelle costruzioni, a fronte di un tasso di sopravvivenza relativamente piu' basso, si ha una percentuale di imprese giovani piu' elevata (8%).

In generale, le aziende con dipendenti che sopravvivono, a distanza di tre anni dalla nascita, registrano un aumento della dimensione media (da tre addetti nel 2006 a cinque nel 2009).

Considerando le diverse aree geografiche, la nascita di nuove imprese diminuisce in tutta Italia, ma a soffrire di piu' sono la Calabria, la Campania e la Puglia, dove la differenza tra il tasso di natalita' del 2008 e quello del 2009 supera un punto percentuale, al contrario di regioni come Valle d'Aosta, Liguria, Marche, Umbria, Sicilia e le province di Trento e Bolzano che invece mostrano aumenti dei tassi.

Tuttavia, precisa l'Istat, ''il Sud e il Lazio presentano i tassi di natalita' piu' elevati''. Nello specifico, le imprese individuali costituiscono circa il 50% delle neonate; il 36% e' guidato da imprenditori maschi, il restante 14% da imprenditrici. La presenza di imprenditrici si concentra soprattutto nel settore del commercio e degli altri servizi.

Al contrario della natalita', spiega ancora l'istituto di statistica, ''la mortalita' delle imprese con dipendenti risulta invariata tra il 2008 e il 2009''.
 

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