«I dati forniti oggi dall'Istat sulla spesa sociale dei comuni confermano un quadro drammatico di disuguaglianze sociali e territoriali nel nostro Paese». Lo dice il segretario del Prc Paolo Feerrero. «Paradossalmente - aggiunge - dove le persone vivono condizioni di maggior disagio sociale si spende meno in servizi e prestazioni. I comuni del Nord-est spendono in media per l'assistenza sociale 155 euro per abitante, mentre al Sud 52 euro. Una situazione inaccettabile, che peggiora con i tagli del Governo a Enti locali e fondi sul sociale, passati da 2 miliardi e mezzo del 2008 a poco più di 500 milioni nel 2011. Un Governo irresponsabile che con il federalismo leghista e le prossime pesanti manovre correttive di decine di miliardi di euro aggraverà ulteriormente le disuguaglianze, dividendo l'Italia in serie A e serie B. Serve subito un'inversione di tendenza per evitare la catastrofe sociale. È necessario istituire il reddito sociale per tutti i disoccupati come forma di contrasto efficace alla povertà, ripristinare le risorse a Regioni e Comuni, così come i fondi sul sociale, definire i livelli essenziali di assistenza sociali per garantire diritti esigibili su tutto il territorio nazionale, stabilendo una quota capitaria uguale da Nord a Sud».

Fonte: ANSA

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