Recita il pannello a messaggio variabile del Comune di Perugia: “Andare a piedi fa bene a te e allʼambiente” ma, in certi giorni, questo è falso! Se è vero, infatti, che fa sempre bene allʼambiente un tubo di scappamento di auto in meno è invece assolutamente falso che camminare o andare in bici nella nebbia che solleva dal suolo tutta una serie di sostanze tossiche mantenendole in aereosol inalabile faccia bene.

Al contrario: ha un sicuro effetto nocivo sulla salute. Lo dice lʼAgenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), organismo dellʼOrganizzazione Mondiale di Sanità (OMS) e lo ribadiamo noi medici di ISDE società scientifica internazionale dei Medici per lʼAmbiente riconosciuta da OMS ed ONU. 

Con comunicato stampa del 17 Ottobre 2013 la IARC ha reso nota la decisione di includere lʼinquinamento, ed in particolare il particolato atmosferico, nel gruppo 1, ovvero nel gruppo di sostanze ed agenti per i quali esiste una sufficiente evidenza scientifica di cancerogenicità per lʼuomo. Già in precedenza, il 12/06/2012, dopo un incontro durato una settimana e a cui hanno partecipato esperti di tutto il mondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) aveva classificato i gas di scarico da motori diesel nel gruppo 1, ossia cancerogeni certi per l'uomo al pari di tabacco ed amianto. E quindi… che fare?

1) Chi di dovere, in nome e per conto del Sindaco primo responsabile della salute dei cittadini, riveda immediatamente lʼinformazione fornita dai pannelli, non a caso a messaggio variabile, del Comune di Perugia in quanto errata e perciò fuorviante i comportamenti dei cittadini. Così facendo si può attenuare il danno di salute che incombe su tutti ma specialmente sulle categorie più sensibili di esposti come donne in gravidanza (specie nei primi tre mesi) neonati, bambini e quindi a seguire anziani, cardiopatici, broncopneumopatici, asmatici ecc.

2) Ridurre immediatamente la produzione di particolato limitando drasticamente, il traffico dei mezzi motorizzati in genere, di quelli diesel in modo particolare, con modalità adeguate alle specifiche di territorio e residenzialità.

3) Ridurre immediatamente e, per quanto possibile, a zero il traffico veicolare nei pressi di scuole materne, asili, scuole di ogni ordine e grado istituendo fasce di protezione di almeno 5-600 metri per mezzo di blocco del traffico motorizzato a favore di pedoni e ciclisti quanto meno nelle ore di ingresso ed uscita degli allievi. Questo presidio, pur istituito nellʼurgenza, potrebbe essere precisato e sviluppato in modo da permanere a modifica definitiva della mobilità cittadina e dei comportamenti degli utenti della strada e delle scuole pubbliche.

4) Predisporre un dispositivo comunale di concreta partecipazione dei cittadini per informare, partecipare, sostenere e consigliare i decisori politico amministrativi in tutte quelle evenienze ed urgenze che riguardino in particolare la salvaguardia preventiva della salute dei cittadini, donne in età fertile e bambini in primis, nonché la salubrità di quellʼʼambiente che è “Matrice Comune” per la coltivazione di salute della cittadinanza tutta.

Maurizio Venezi
medico omotossicologo
Presidente ISDE Perugia

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