PERUGIA - Isabella Ragonese, attrice di talento del nuovo cinema italiano, torna in teatro con Lady Grey, un intenso testo di Will Eno, finalista al Premio Pulitzer per la sezione Teatro 2005.
Messo in scena per la prima volta in Italia, lo spettacolo inaugura la Stagione del Teatro Cucinelli di Solomeo, venerdì 30 settembre, alle 21.
Lady Grey è una riflessione sull’identità femminile. I pensieri di una ragazza come tante, espressi in un monologo vivido e disarmante che ne rivela la vita per quello che è veramente: selvaggia, energica, con profondi dolori e gioie intense. L’ordinario, il quotidiano, trasformati da una voce che riesce a rivelare quel che giace sotto la superficie. Profonde verità poetiche espresse con uno spirito pungente e spietato. La protagonista racconta semplicemente di sé, in parte attraverso un episodio della sua esperienza di ragazzina, a scuola: la maestra chiede a tutti di fare il “mostra e dimostra” (che noi italiani conosciamo tramite le strisce dei Peanuts) ovvero,portare in classe qualcosa di importante, un oggetto, un animale domestico, una foto, e parlarne. Lei non porta nulla, si spoglia completamente e mostra se stessa. Lo racconta al pubblico e descrivendo questo e altri episodi minimi svela, ricomponendola, la sua identità. Il talento di Will Eno, celebrato autore americano, sta anche nella capacità di mettere in relazione il pubblico con i suoi personaggi: Lady Grey chiede allo sguardo del pubblico di farla vivere, e si rifiuta di lasciarlo al buio catturandone invece l’attenzione con domande e rivolgendosi agli spettatori direttamente e continuamente. L’essenza teatrale del monologo è nell’alternanza tra i movimenti scenici impercettibili (propri della corrente del teatro minimale a cui l’autore appartiene) e la rapida intensità del testo: la prosa densa di Eno è una sorta di lista della spesa esistenziale, fatta in egual misura d’amore, senso di perdita e umorismo sferzante.
Isabella Ragonese, dopo gli esordi in teatro e dopo aver partecipato a vari film indipendenti, è arrivata alla popolarità ottenendo il ruolo di Marta, nel film di Paolo Virzì, “Tutta la vita davanti”, che le è valso una candidatura ai Nastri d'Argento 2008 come miglior attrice protagonista. Nello stesso anno è stata scelta come interprete per il film “Viola di mare”, al fianco di Valeria Solarino. Nel 2010 ha interpretato Elena, la moglie di Elio Germano, nel film “La nostra vita” di Daniele Lucchetti ruolo per il quale si è aggiudicata il Nastro d'Argento come miglior attrice non protagonista e la candidatura al David di Donatello nell’anno successivo. E’ stata scelta come madrina della 67ª Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
 

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