PERUGIA - Un secondo incontro con i vertici umbri dell'Inps, ma anche audizioni con le singole asl dell'Umbria e con le organizzazioni sindacali piu' rappresentative: e' quanto deciso dalla terza commissione del consiglio regionale ''per avere un quadro piu' preciso e dettagliato sul problema delle cosiddette false invalidita' in Umbria, con dati significativi sui risultati a livello regionale e di singolo territorio, rispetto alle verifiche Inps sui soggetti beneficiari di pensioni, assegni e indennita' di accompagnamento''.

La terza commissione - riferisce un comunicato della Regione - ha ascoltato in un primo incontro i dirigenti della sede regionale Inps su criteri e modalita' degli accertamenti sanitari condotti dall'Istituto negli anni. Dall'audizione e' emerso che in Umbria il numero delle pensioni e degli assegni di invalidita' e' di 13.193, l'1,5 per cento, in linea con il dato nazionale, mentre le indennita' di accompagnamento, (45.154) rappresentano il 5 per cento contro il 3,1 nazionale.

A partire dal 2009, hanno detto i dirigenti Inps, sono stati fatti accertamenti sulla base di un campione rappresentativo che di fatto riguarda la fascia di eta' 18-77 anni, la piu' prossima a quella lavorativa che ha fornito tendenze piu' che dati complessivi e per singoli territori.

Dall'incontro, considerato comunque interlocutorio e un primo approccio su problemi complessi, sono emerse anche le difficolta' che incontra l'Inps nelle diverse asl, per effetto della mancanza di documentazioni informatizzate necessarie alla costituzione di un archivio regionale.

In vista di un secondo incontro, la commissione inviera' all'Inps una richiesta dettagliata con l'indicazione di una griglia significativa di dati che l'Istituto si e' impegnato ad elaborare.
 

Condividi