Esprimo piena solidarietà ai lavoratori dell’Ast di Terni che questa mattina hanno manifestato in difesa dei propri posti di lavoro e al Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, presente alla manifestazione e colpito alla testa da una manganellata durante una carica della Polizia. Mi unisco a quanti ritengono inaccettabile il comportamento tenuto in questo frangente dalle Forze dell’Ordine. Un uso della forza assolutamente ingiustificato di fronte ad una protesta pacifica e legittima.

Il momento difficile che viviamo dal punto di vista economico e sociale richiede che chi ha il compito di preservare l’ordine abbia ben chiaro il limite da non valicare, al fine di evitare che si generino ulteriori tensioni, tanto più in una città come Terni in cui mai le lotte per il lavoro sono sfociate in episodi di violenza. Le questioni sociali non possono essere trattate come questioni di ordine pubblico, come invece troppo spesso accade in questo Paese.

Ritengo che quanto accaduto sia estraneo tanto alla situazione sociale quanto alle tradizioni democratiche di una città operaia come Terni e dell’Umbria tutta. Su questo avvenimento dovrà essere fatta luce per individuare quanto prima ogni responsabilità. L’aver picchiato un Sindaco per il solo fatto che si trovava a fare il proprio dovere al fianco di centinaia di lavoratori angosciati per il futuro è un ulteriore aggravante di un atteggiamento, quello tenuto dalle Forze dell’Ordine, del tutto inspiegabile. Ribadisco quindi al Sindaco Di Girolamo, ai lavoratori e a tutta la città piena solidarietà e vicinanza.

 

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