Le forze di minoranza in Assemblea legislativa in una interrogazione, a prima firma di Michele Bettarelli, rivolta alla Giunta regionale hanno chiesto "Cosa ne sarà dei servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare, gestiti dalla Azienda Usl Umbria 2, dopo la sospensione della procedura aperta per l'affidamento degli stessi avvenuta a seguito delle irregolarità rilevate da più parti?".

  In un comunicato della Regione i consiglieri Simona Meloni, Michele Bettarelli, Tommaso Bori e Fabio Paparelli (Pd), Thomas De Luca (M5s), Andrea Fora (Patto civico), Vincenzo Bianconi e Donatella Porzi (Gruppo Misto) evidenziano che  "La vicenda che ha interessato la sospensione bando Usl Umbria 2, ovvero la 'Procedura aperta per l'affidamento dei servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare destinati a diverse tipologie di utenti dell'Azienda Usl Umbria 2', rischia di diventare grottesca.
 A coloro che, come noi, hanno segnalato tempestivamente alla Regione le evidenti contraddizioni e storture del bando - ricordano - i vertici della Usl risposero piccati che si trattava di 'affermazioni allarmistiche, gratuite e prive di fondamento', e che non era corretto parlare di una gara 'ponte' al massimo ribasso. Ora che la procedura è stata sospesa è bene che la stessa Regione dichiari pubblicamente cosa intende fare in proposito. Proprio alla luce delle dichiarazioni rilasciate a suo tempo, a mezzo stampa, dal direttore De Fino, riguardo la correttezza e la validità del procedimento di affidamento in questione, è giusto che i cittadini sappiano quali sono state le motivazioni che ne hanno determinato la sospensione. E alla luce di ciò, quali sono gli intendimenti della Giunta a riguardo".

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