Regione Umbria, tecnici e Comuni hanno analizzato il Testo unico governo del territorio - Giovedì 9 maggio alle 9.30 alla Scuola umbra di amministrazione pubblica

(AVInews) – Perugia, 7 mag. – A circa dieci mesi dall’istituzione del tavolo tecnico di confronto tra Regione Umbria, Rete delle professioni tecniche e Comuni, in merito alla disciplina in materia di urbanistica, edilizia e materie correlate, giovedì 9 maggio alla Scuola umbra di amministrazione pubblica di Pila, a Perugia, verranno presentati i risultati ottenuti. I lavori si apriranno alle 9.30 con i saluti istituzionali dell’assessore regionale a infrastrutture e opere pubbliche Enrico Melasecche, il coordinatore della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria Livio Farina e il presidente di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Umbria Michele Toniaccini. A seguire, a illustrare gli esiti del laboratorio svolto in questi mesi sarà Stefano Nodessi Proietti, direttore regionale Governo del territorio, ambiente e protezione civile. La giornata si concluderà con una tavola rotonda a cui parteciperanno Paolo Gattini, dirigente del servizio regionale Opere e lavori pubblici, osservatorio contratti pubblici, ricostruzione post sisma; Sabrina Scarabattoli, dirigente del servizio regionale Urbanistica, politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio; Maria Elena Franceschetti del servizio regionale Urbanistica, politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio; Paolo Tognaccini del servizio regionale Urbanistica, politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio; Livio Farina ed Enzo Tonzani della  Rete dell professioni tecniche dell’Umbria.

Il tavolo di confronto era stato istituito a luglio 2023 per dare, finalmente, un’interpretazione univoca, in tutto il territorio umbro, delle norme del Testo unico governo del territorio, la legge regionale (1/2015) che disciplina tutte le materie attinenti l’urbanistica e l’edilizia. Come denunciato più volte, soprattutto dal Collegio dei geometri di Perugia, infatti, prima di questo lavoro, ogni Comune umbro forniva un’interpretazione diversa delle norme della legge, con tutti i problemi che questo poteva comportare, anche a livello legale. Gli incontri sono stati ospitati in questi mesi dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica.

Nicola Torrini
 

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