PERUGIA - Minori e internet: una sinergia forte che, viste le insidie, non puo' prescindere da una supervisione attenta da parte degli adulti. E proprio per rendere piu' consapevole l'utilizzo della 'rete' da parte dei giovani tra gli 8 ed i 18 anni, la Regione Umbria ha promosso una campagna istituzionale dal titolo 'Attentionline', presentata oggi a Perugia dalla vicepresidente della Regione Umbria e assessore all'istruzione Carla Casciari, dallo psicologo Stefano Pieri, da Giancarlo Cencetti, dell'Ufficio scolastico regionale.

La campagna, rivolta oltre che ai giovani e ai ragazzi anche ai genitori, agli insegnanti e a tutti coloro che dovrebbero guidare e proteggere i minori dal mondo virtuale, prevede anche una parte educativa che si realizzera' con le scuole che hanno aderito volontariamente al progetto e che sara' scandita da una serie di incontri aperti.

Molti i messaggi in cui si articola il progetto, tra cui flyer pubblicitari, social network, sito internet. Il flyer informativo che sara' distribuito in tutte le scuole, e' stato realizzato a forma di mouse pad e vuole essere lo strumento su cui unire conoscenza e informazione, mettendo in evidenza in modo semplice e diretto, i pericoli della rete e come "navigare" sicuri.

La distribuzione del flyer sara' anche l'occasione per promuovere il sito internet dedicato (www.attentionline.it) orientato principalmente all'informazione istituzionale, cosi' come dei blog e degli spazi interattivi.

"Con il progetto - ha detto la vicepresidente della Regione Umbria - non si intende 'demonizzare' l'uso di internet, visto che oggi non e' piu' possibile pensare ad un isolamento da questo potente strumento di comunicazione che rappresenta un'opportunita' di crescita per i ragazzi che, nati in una generazione gia' fortemente indirizzata verso un uso massiccio del web, imparano molto presto ad avere confidenza con le piattaforme che la 'rete' mette loro a disposizione. L'obiettivo che la Regione Umbria vuole perseguire e' quindi, un uso consapevole del web, coinvolgendo le istituzioni scolastiche e familiari, sostenendone il lavoro educativo attraverso la conoscenza della rete nelle sue sfaccettature. Per raggiungere questo scopo e' necessario colmare la distanza che separa gli adulti dai ragazzi nella comprensione e gestione delle nuove tecnologie. Recenti ricerche mostrano l'esistenza di un 'gap generazionale' tra i bambini (8-13 anni) con un elevato livello di alfabetizzazione alle nuove tecnologie, e i genitori di cui solo il 18 per cento si considera a suo agio nelle gestione del rapporto tra i propri figli e i nuovi media".

In totale le scuole che sperimenteranno il progetto sono 20 (Perugia, Terni, Foligno, Citta' di Castello, Norcia, Narni, Magione, Sigillo, Gualdo Tadino, Gubbio, Assisi).

 

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