PERUGIA - Moltissimi utenti del web hanno avviato una vera e propria mobilitazione, a partire dalla rete internet. Questo perché, nell’ultimo periodo, si è tornato a parlare di quella che in molti hanno definito come la “norma ammazza blog”.
Il Governo, infatti, starebbe per riproporre il decreto legge sulle “intercettazioni”, all’interno del quale è contenuto anche l’ormai celebre “comma 29”, nel quale sarebbero contenute le possibili nuovi norme che riguardano i “blog”. Questi ultimi, infatti, se dovesse passare tale decreto, verrebbero in sostanza “equiparati” ai siti di informazione.

La protesta degli utenti e dei blogger della rete, sta proprio nelle possibili ripercussioni sul web, annunciando l’avvento di tale nuova regolamentazione, come un tentativo di “censura” della libertà su internet.
Secondo la norma in questione, i gestori di siti internet (quindi anche dei blog), sarebbero obbligati a rimuovere post ritenuti lesivi, entro 48 ore dalla segnalazione eventualmente fatta, su tali contenuti, da qualsiasi soggetto.

In caso di mancato adempimento di tale “obbligo”, sarebbero state stimate pene pecuniarie che possono giungere fino all’ammontare di 12mila euro.
In base a ciò, quindi, su internet si è scatenato un vero e proprio “polverone mediatico”. E questo, come ormai consuetudine negli ultimi tempi, a partire dai principali social network.

E proprio a tal proposito, un primo “incontro” per protestare contro quella definita come “legge-bavaglio” per la rete, è stato organizzato per giovedì 29 settembre prossimo a Roma.

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