Nel mese di giugno 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) sono stati oltre 1,2 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati 128mila, per un totale di 1,3 milioni di nuclei e oltre 3 milioni di persone coinvolte, di cui 753mila minorenni.  In relazione al primo semestre del 2021, sono oltre 1,6 milioni i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità di RdC/PdC, pari a 3,7 milioni di beneficiari, di cui 1,3 milioni sono minori. Sempre nel mese di giugno, la distribuzione per macro aree geografiche vede un incremento del 4% di percettori nelle regioni del Nord e del Centro rispetto al mese di maggio, con 579mila beneficiari al Nord (+21mila) e 419mila al Centro (+17mila), mentre nell’area Sud e Isole l’incremento è del 2% (+48mila) toccando i 2 milioni di percettori. Prevalgono i nuclei composti da una o due persone (64%) e il numero medio di persone per nucleo è 2,2. I nuclei con minori sono 440mila e costituiscono il 33% dei nuclei beneficiari, pari al 54% delle persone interessate, mentre i nuclei con disabili sono 227mila, il 17% del totale, pari al 18% delle persone interessate. L’importo medio erogato a livello nazionale è di 551 euro (581 euro per il RdC e 266 per la PdC), con il 60% dei nuclei che percepisce un importo inferiore a 600 euro e l’1% un importo superiore a 1.200 euro. L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, passando da un minimo di 448 euro per i monocomponenti a un massimo di 716 euro per le famiglie con cinque componenti. L’86% delle prestazioni è erogato a cittadini italiani, il 9% a cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno, il 4% a cittadini europei e l’1% a presenze miste dei casi precedenti. Nei primi sei mesi del 2021, le revoche raggiungono il numero di 67mila (26mila nel 2020, 107mila da inizio della misura) e le decadenze sono 200mila. Il numero delle reiezioni di domande di RdC/PdC si attesta invece a circa 1,2 milioni da inizio dell’implementazione della misura. 

Il decreto-legge 41/2021 art.12 comma 1 ha previsto il riconoscimento, a domanda, di ulteriori tre mensilità di Reddito di Emergenza, per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021. Sono 562mila nuclei a cui è stata pagata almeno una mensilità, delle tre previste, con un importo medio mensile pari a 544 euro e un numero di persone coinvolte pari a 1,3 milioni. Dei 562mila nuclei beneficiari di REm dl 41/2021 (comma1), 196mila avevano già percepito il Reddito di Emergenza nel 2020.

 

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