Mettere in rete i centri nevralgici dell'Umbria attraverso la banda larga ed il collegamento di fibra ottica, creando una infrastruttura telematica di grande importanza per il superamento completo del digital divide, per il miglioramento dei servizi e per la ripresa economica, anche grazie ai nuovi posti di lavoro che le nuove tecnologie sono in grado di generare. Questi i punti centrali del Piano telematico 2011–2013 (programma delle azioni 2012) che l'assessore regionale Stefano Vinti ha presentato ai componenti della Seconda Commissione del Consiglio regionale, durante l'audizione convocata dal presidente Gianfranco Chiacchieroni.

 

Vinti ha spiegato che l'obiettivo, da punto di vista delle infrastrutture, “è quello di arrivare ad una copertura pressoché totale dell'Umbria riducendo ad una soglia inferiore al 2 per cento la popolazione non coperta da un efficiente sistema digitale. In questi ultimi tre anni l'Umbria ha fatto notevoli passi in avanti in fatto di superamento del divario digitale: nel 2009 risultava scoperto il 18 per cento della popolazione, a fine 2011 questa percentuale si è ridotta al 3 per cento e nei prossimi due anni contiamo di arrivare al di sotto del 2 per cento, tenendo conto che ormai i territori scoperti sono quelli difficilissimi da servire per motivi geografici".

 

“La 'Regione Umbria Network' - ha evidenziato l'assessore – ha ambizione di coprire e collegare la pubblica amministrazione regionale (Regione, Comuni, scuole, università, Protezione civile, Prefetture, presidi sanitari), anche nell'ottica del passaggio all'amministrazione digitale, per garantire l'erogazione di servizi telematici, utilizzare la posta elettronica certificata, ridurre tempi e costi dei procedimenti amministrativi per cittadini e imprese, assicurare l'accesso alle banche dati, promuovere la cooperazione tra enti pubblici. La rete può teoricamente arrivare a tutti, cittadini e imprese: per ora stiamo lavorando alla parte infrastrutturale poi si passerà alla fornitura dei servizi, anche se saranno forniti prevalentemente da operatori privati, andando a configurare un sistema pubblico – privato basato su un prezzario ufficiale che viene richiesto per utilizzare l'infrastruttura pubblica. La rete è formata da cavi in fibra ottica (adatta ad assicurare la banda larga e larghissima) e si articola in una spina dorsale che corre lungo i binari della Ferrovia centrale umbra sulla direttrice S.Giustino – Terni su cui si andranno ad innestare le reti cittadine, gli assi est (Gubbio, Gualdo, Foligno, Spoleto) e ovest (Trasimeno, Orvieto, Narni) e il collegamento Spoleto – Norcia. Con il progredire dei lavori puntiamo a raggiungere sotto le città sopra i 15mila abitanti, connettere tutte le scuole umbre e, nell'ambito del progetto Smart City, collegare le zone industriali”.

 

Su questo aspetto si sono concentrate le domande del presidente Chiacchieroni e del consigliere Mantovani (Pdl), che hanno chiesto di approfondire i tempi per il cablaggio delle aree industriali, in modo particolare di quelle di Assisi e Bastia, anche in ragione del forte orientamento all'export di alcune realtà imprenditoriali. Rispondendo alle sollecitazioni di Paolo Brutti (Idv) e Roberto Carpinelli (Marini per l'Umbria) Stefano Vinti ha sottolineato che “il futuro sviluppo del sistema di comunicazione e informazione si baserà completamente su queste nuove infrastrutture che, dove già ultimate, hanno portato positivi riscontri anche sul piano dell'occupazione. È stato stanziato oltre 1 milioni di euro proprio per facilitare la disponibilità della banda larga per le imprese, nella consapevolezza dell'importanza di questo strumento per singole aziende e ree industriali”.

 

Vinti ha infine annunciato che è già stato deliberato un investimento sui collegamenti wi fi nelle 5 città socie di CentralCom (Perugia, Terni, Città di Castello, Foligno e Orvieto), la società pubblica controllata dalla Regione che si occupa di realizzazione e gestione di reti di comunicazione elettronica: l'associazione di imprese che ha vinto la gara attiverà degli hot spot, delle antenne grazie alle quali si potrà navigare gratuitamente in internet per due ore.

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