Inflazione, ad aprile è del 3,3%. Rincari record per la benzina
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PERUGIA - Inflazione stabile ad aprile. L'indice nazionale dei prezzi al consumo è risultato stabile al 3,3%, ad aprile, mentre su base mensile è aumentato dello 0,5%. L'Istat ha così confermato le stime provvisorie, ribadendo come l'aumento dei prezzi rimanga a livelli estremamente elevati.
Il carrello della spesa sempre più salato, ai livelli massimi dal settembre 2008. Ad aprile i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza sono aumentati dello 0,4% su base mensile e il tasso tendenziale è salito al 4,7% dal 4,6% di marzo. L'aumento "è principalmente imputabile" al rincaro dei prezzi dei carburanti che rientrano nei prodotti acquistati con più frequenza. Il prezzo della benzina è aumentato su base annua del 20,9%, in forte accelerazione rispetto al 18,6% di marzo, mentre su base mensile sale del 3,2%. Il rialzo tendenziale è il più alto da maggio 1983, ovvero da 29 anni.
Complessivamente l'inflazione acquisita per il 2012 è pari al 2,7%.
Anche i prezzi dei prodotti a media frequenza di acquisto hanno subito forti rincari (+0,9% su mese) soprattutto per effetto dei rialzi congiunturali degli energetici regolamentati (energia elettrica e gas). Tuttavia la crescita tendenziale dei prodotti a media frequenza d'acquisto è scesa al 2,9% dal 3,1% di marzo.
I maggiori incrementi congiunturali dei prezzi rilevati nel mese di aprile 2012 riguardano le divisioni servizi ricettivi e di ristorazione (+1,5%), trasporti (+1,3%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,1%).
Aumenti su base mensile più contenuti si rilevano per i prezzi delle bevande alcoliche e tabacchi (+0,4%) e dell'abbigliamento e calzature (+0,3%. In diminuzione sul mese precedente risultano i prezzi delle comunicazioni (-1,1%) e dei prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,1%).
Rispetto ad aprile 2011, i maggiori tassi di crescita interessano le bevande alcoliche e tabacchi (+7,8%), i trasporti (+7,4%) e l'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,9%). Quello più contenuto riguarda la divisione ricreazione, spettacoli e cultura (+0,6%). I prezzi delle comunicazioni e dei servizi sanitari e spese per la salute risultano in flessione (rispettivamente, -2,1% e -0,2%).
Venezia (+4,1%) e Trieste (+3,9%) sono le città in cui i prezzi registrano gli aumenti più elevati rispetto ad aprile 2011. Le variazioni più moderate riguardano Firenze (+2,7%), Palermo (+2,8%) e Perugia (+2,9%).
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