E’ fin troppo facile dire oggi: “noi l’avevamo detto”. Ma è proprio così. Più volte abbiamo denunciato il progressivo infiltrarsi di organizzazioni camorristiche nella nostra regione, fin dai tempi della ricostruzione post-terremoto. Lo abbiamo fatto con il solo mezzo di cui disponiamo: interventi da affidare ai media, perché altri e non noi siedono nei palazzi della politica ed hanno i mezzi istituzionali per monitorare, registrare, indagare, provvedere, intervenire.

Che uso è stato fatto di questi mezzi? La Commissione Regionale contro le infiltrazioni mafiose a che serve se non riesce ad acquisire gli elementi necessari ad adempiere alle finalità per cui è stata costituita? E non ci riferiamo tanto a quella attuale, da poco tempo insediata, quanto alla precedente che, fra l’altro, poteva avvalersi di qualche membro che di vicende e procedure edilizie è esperto o dovrebbe esserlo.

Oggi qualcuno (Dottorini IDV) invoca un presidio politico. Per fare cosa? Per accorgersi delle attività criminose solo quando si sono compiute? Per conferire enormi volumetrie edificabili ad aree di quartieri già soffocati dal cemento, dove non c’è richiesta abitativa, senza essere assaliti dal dubbio che a tutt’altri fini potevano essere utilizzate?

Se è questa l’efficienza della politica……servirebbe piuttosto un presidio civile per monitorarne l’efficienza e le capacità. Ancora una volta non vengono dalla politica le risposte che il cittadino si attente in termini di legalità, sicurezza e trasparenza. Per fortuna c’è l’iniziativa di qualche coraggioso magistrato e l’azione delle Forze dell’Ordine – mal retribuite, umiliate dai tagli sulle risorse a loro destinate - che con spirito di sacrificio, enormi sforzi ed encomiabile efficienza riescono ad arginare il malaffare. Va a loro il nostro sempre più sentito GRAZIE !

Carla Spagnoli
Presidente del Movimento per Perugia

 

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