PERUGIA - Il tema del trasferimento dei risultati della ricerca universitaria alle reti di impresa e della migliore collaborazione tra universita', istituzioni e sistema produttivo finalizzata ad obiettivi di sviluppo generale e' stato discusso nel seminario organizzato oggi dall'Aur (Agenzia Umbria Ricerche) che si e' svolto nel salone d'Onore di palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell'Umbria.

I lavori del seminario (''Ricerca, imprese istituzioni: quali driver per lo sviluppo regionale''), sono stati presieduti dal presidente dell'agenzia, Claudio Carnieri - riferisce un comunicato della Regione - e introdotti dal direttore, Anna Ascani che ha illustrato il progetto Aur ''Fare rete con l'Europa'', un'azione pilota, finanziata con risorse europee del Por Transnazionalita', che ''persegue, attraverso la messa in campo di un insieme di attivita', l'obiettivo ambizioso di definire un nuovo modello di intervento pubblico in Umbria per la valorizzazione dei risultati della ricerca e per la costruzione di uno schema di interazione, collaborazione e comunicazione tra sistemi della ricerca, dell'impresa e delle istituzioni attingendo prassi e suggerimenti da realta' di eccellenza nazionali e transnazionali''.

Sono seguiti contributi e interventi in rappresentanza dell'Universita' di Perugia, di Confindustria, delle reti di impresa aderenti al progetto e quelli di tecnici della Regione Umbria e di numerosi esperti e studiosi europei. Il progetto Aur ''Fare rete con l'Europa'' ha coinvolto sei reti umbre, per un totale di 51 imprese, nei settori dell'aerospazio, della meccatronica, del terziario avanzato, delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti e della cartotecnica.
 

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