Individuati a Gubbio nuovi resti archeologici alle spalle del teatro romano. "Pensiamo di essere di fronte a una struttura quadrangolare, interpretata come piazza porticata con un tempio posizionato sul lato meridionale", dice all'ANSA Ilaria Venanzoni, archeologa e direttrice del teatro. "Attraverso l'utilizzo di magnetometria e georadar - spiega Venanzoni - le indagini hanno svelato nel sottosuolo numerose strutture, prevalentemente di natura residenziale".
"Le ricerche - ricorda la direttrice - sono state condotte dall'archeologa Laura Cerri e sono state possibili grazie a un finanziamento concesso dal Ministero della cultura destinato proprio alla valorizzazione dei resti romani di Gubbio".
Questa scoperta, oltre a fornire nuovi dettagli sulla struttura della Città Romana, "assume un significato cruciale in relazione al rinvenimento delle famose 'tavole', risalenti al Quattrocento e scoperte nelle vicinanze del teatro, in ambienti sotterranei ancora non identificati", sottolinea Venanzoni.
"Finora, infatti - spiega ancora l'archeologa - si ipotizzava che i testi potessero essere esposti all'interno della struttura teatrale, circostanza non del tutto compatibile con la sacralità del contenuto delle 'tavole' stesse. La nuova scoperta getta, quindi, una luce inedita sia sul ritrovamento delle 'tavole' sia sull'urbanistica dell'antica città di Iguvium". "Adesso - conclude Venanzoni - dovremo verificare la possibilità, di concerto con la #Soprintendenza dell'Umbria e il Comune di Gubbio, di procedere almeno a un primo saggio che possa confermarci l'ipotesi archeologica avanzata".

Fonte: ansa.it
 

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