PERUGIA - Dopo il calo che si era verificato nel 2018, torna ad aumentare in Umbria la Cassa Integrazione in questa prima parte del 2019.

È evidente che si è interrotto il ciclo (2014-2018), nel quale l’utilizzo di questo ammortizzatore sociale, aveva visto una diminuzione consistente delle ore.
Gli ultimi dati forniti dall’osservatorio dell’INPS ci dicono che la CIG torna a crescere nel periodo gennaio-maggio 2019.

L’aumento a livello nazionale nel periodo indicato è pari +11,42%, attestandosi complessivamente a 116 milioni di ore. In Umbria l’aumento è ancora più consistente e pari a + 21,32%.
Le ore complessive di CIG nella nostra regione passano, nei primi cinque mesi, dalle 2.133.857 del 2018 alle 2.588.837 del 2019.
In questo quadro l’aumento più rilevante è quello della cassa integrazione straordinaria, che nel mese di maggio 2019 cresce del 91,4% e tocca il record di 789.005 ore.
Sappiamo che questo aumento della CIG è collegato alle crisi aziendali e in molti casi rischia di preludere al licenziamento.
L’andamento del consumo delle ore di cassa Integrazione, soprattutto per quanto riguarda la CIGS, è direttamente collegato al miglioramento o al peggioramento dell’attività industriale e dell’economia.
In questo caso, siamo difronte anche nella nostra regione ad una inversione negativa del ciclo economico che, peraltro, si era manifestato molto debole. Manca la crescita e c’è un ulteriore crisi della produzione industriale.
Questa situazione si riverbera anche sulle domande di disoccupazione (NASPI), anch'esse in costante aumento nella regione.
Infatti, i dati dell’INPS riferiti a gennaio-aprile 2019 ci dicono che siamo arrivati a quota 7245, con un trend in aumento rispetto al 2017 e al 2018.
Nel 2017 le domande relative a tutto l’anno erano state pari a 22.485, nel 2018 a 23.661.
Con il dato dei primi quattro mesi del 2019 e con la tendenza che si è affermata andremo sicuramente oltre i due anni precedenti.

Mario Bravi - Presidente IRES CGIL UMBRIA

 

 

 

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