di Giuliano Brandoni

Mentre si discetta di influencers e liceita' commemorativa del " saluto romano" (gesto il cui mito nasce, lo sappiano i " fascisti del XXI secolo" che l' esibiscono con trofio orgoglio, dalle immagini di un film di scarso valore di cui D' Annunzio fu scenegiatore) nell' ultimo mese le più alte cariche dello Stato, Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica, hanno incontrato nell' ordine Elon Musk e Bill Gates, con l'ossequio, se non gli onori, che si riservano ad un capo di governo e le notizie sono state date con l'enfasi che si riserva ad occasioni importanti. Fatti come questi misurano " la febbre" alla democrazia. Infatti anche nella forma il fatto che due miliardari a capo di multinazionali potentissime, uno nazistoide, l' altro filantropo vittoriano, siano ascoltati su questioni essenziali che riguardano principi di civiltà sproloquiando su supremazie e solidarietà, come degli " Aristotele" non solo testimonia della subalternita' della politica al potere della finanza ma definisce una " gerarchia" sociale che, senza dirlo, relega i cittadini al ruolo di paria.

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