Finocchiona e Prosciutto di Norcia sono banditi dagli Usa per malattia che non c’è più dal 2015 - I due consorzi ringraziano per l’impegno il ministro degli esteri Antonio Tajani e l’onorevole Raffaele Nevi

(AVInews) – Norcia, 21 feb. – L’incontro tra il ministro degli esteri, Antonio Tajani, e la segretaria al commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai, ha messo al centro l’impegno per l’export dei prodotti agroalimentari tra Italia e gli States e, in particolare per i salumi dell’Umbria e della Toscana. Un incontro importante che, come sottolineato dall’onorevole Raffaele Nevi, responsabile nazionale di Forza Italia per l’agricoltura: “Apre la concreta possibilità di riattivare il dialogo commerciale a beneficio dei tanti produttori umbri e toscani, autentici maestri nella lavorazione dei salumi che sono una delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese”. La produzione enogastronomica di Toscana e Umbria è strettamente legata all’ambiente e alla cultura, al turismo e al benessere di questi territori: questo sistema interconnesso è in grado di produrre beni di valore riconosciuti a livello internazionale tra cui i prodotti certificati Dop e Igp di queste due splendide regioni. Tra questi spiccano per qualità, gusto e volumi la Finocchiona Igp e il Prosciutto di Norcia Igp, prodotti dalla forte identità e con importanti referenze per le aziende del territorio. In queste terre la Finocchiona Igp ed il Prosciutto di Norcia Igp rappresentano due delle principali produzioni certificate che in questo momento non possono accedere al mercato statunitense. “Salumi ancora bloccati verso il mercato americano a causa della malattia vescicolare, oggi completamente superata” ha aggiunto il parlamentare umbro. A causa del blocco imposto dalle autorità Usa, infatti, i prodotti trasformati a base di carni di suino elaborati in Toscana con stagionatura inferiore a 400 giorni, e tutti i prodotti della salumeria dell’Umbria, trovano un non più plausibile blocco sanitario posti dalle autorità statunitensi. Questo in virtù di un bando posto in essere per la presenza della Malattia vescicolare suina (Mvs) ormai assente dall’Italia dal 2015, così come riconosciuto dalla Organizzazione mondiale della salute animale (Woah). “Il Consorzio della Finocchiona Igp, unitamente ai colleghi umbri del Consorzio del Prosciutto di Norcia Igp, rinnova il suo ringraziamento al ministro Tajani e all’onorevole Nevi per l’attenzione al superamento dell’anacronistico stop all’esportazione della nostra produzione di eccellenza – sostiene il presidente del Consorzio Finocchiona Igp, Alessandro Iacomoni – e vuole rimarcare la reciproca piena collaborazione al supporto della valorizzazione dell’agroalimentare italiano come motore di riconoscibilità identitaria del Made in Italy, di cui il mercato statunitense è fra i primi consumatori e fruitori al mondo”. “La ripresa dell’export per la Finocchiona Igp e il Prosciutto di Norcia Igp sarebbe un segnale di ottimismo che contribuirebbe a veicolare un messaggio di riapertura con gli Stati Uniti, che significa non solo una maggior distribuzione delle tipicità italiane nel Mondo, ma anche un rinnovato ambito di collaborazione tra due Paesi amici” conclude Iacomoni. Il presidente Bellini, del consorzio del Prosciutto di Norcia Igp, nell’unirsi ai ringraziamenti del collega Iacomoni, ricorda come “il settore alimentare svolga un ruolo di peso nell’offerta export del Made in Italy, e che la possibilità di esportare verso il più importante mercato mondiale, quale è quello statunitense, significherebbe per le aziende della salumeria umbra e toscana un ulteriore step di crescita del comparto e un riconoscimento importante per i nostri territori. Per questo, l’iniziativa del ministro Tajani e il prezioso sostegno dell’onorevole Raffaele Nevi ci regalano una ventata di ottimismo e di fiducia nel futuro”.

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