Il tema: gli Istituti tecnici e professionali per l'Agricoltura come ''centri di educazione ambientale, di conservazione, riproduzione e reintegro delle specie floro-faunistiche dei vari territori e di conoscenza delle tecniche e delle tradizioni agricole più significative''.

ROMA - Gli Istituti tecnici e professionali per l'Agricoltura come ''centri di educazione ambientale, di conservazione, riproduzione e reintegro delle specie floro-faunistiche dei vari territori e di conoscenza delle tecniche e delle tradizioni agricole più significative''. E' questo il ruolo delineato dal sottosegretario all'Istruzione Guido Viceconte nel corso dell'incontro nazionale dei dirigenti scolastici degli Istituti Tecnici e Professionali per l'Agricoltura che si e' svolto nella Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia.

L'incontro, e' detto in una nota, e' stato il ''primo dopo decenni'', ed è stato convocato da Viceconte, per ''fare il punto sulle prospettive di sviluppo degli Istituti Tecnici e Professionali per l'Agricoltura, strutture di eccellenza che rispondono alle esigenze del Paese e alle aspettative occupazione agli studenti che terminano gli studi''.

All'incontro hanno partecipato il direttore generale del Miur Raimondo Murano, il Direttore Generale del ministero per le politiche agricole Stefano Vaccari, il Rettore dell'Università di Perugia Francesco Bistoni ed il Preside della Facoltà di Agraria Francesco Pennacchi. L'importante riunione si è conclusa con l'impegno del Sottosegretario Guido Viceconte a rendere permanente la consultazione fra il Miur e gli Istituti Tecnici e Professionali per l'Agricoltura, al fine di svilupparne sempre più il ruolo centrale nell'ambito del sistema formativo nazionale.
 

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