Incontro interlocutorio per la Treofan Terni
TERNI - “Parlare dello sviluppo dello stabilimento, ristabilendo i volumi produttivi sottratti dall'azienda nell'ultimo anno; rinnovare ed ampliare i macchinari produttivi attraverso investimenti mirati; avviare una ricerca strategica in chiave sostenibile, sfruttando tutte le sinergie presenti nel polo chimico”. Queste in estrema sintesi le richieste delle organizzazioni sindacali e dalle Rsu formalizzate all'amministratore delegato dell'azienda TREOFAN Europe nella videoconferenza con il Mise, la Regione e il Comune di Terni di ieri 17 giugno, in seguito allo sciopero dei lavoratori dell'11 giugno. L'Azienda si è presentata al tavolo, con un piano industriale diverso dalle risultanze in possesso dei sindacati, basato su presupposti tutti da verificare senza l'ausilio della documentazione necessaria, e alle domande puntuali dei sindacalisti ha dimostrato “impaccio e poca chiarezza”, in un momento in cui servono certezze ed impegni chiari per il futuro. Unica novità rispetto al precedente incontro, l'impegno a spostare a Terni, dal sito dismesso di Battipaglia, due “silos” per lo stoccaggio degli scarti, che senza il rigranulatore e trituratore possono essere ininfluenti rispetto al miglioramento produttivo ternano per un elevaamento della qualità e delle efficienze produttive.
Il rigranulatore resta destinato ad altri stabilimenti europei del Gruppo Jindal, macchinari che ricordiamo essere stati acquistati con fondi italiani e della regione Campania.
Troppe contraddizioni, quelle espresse dall'ad durante l'argomentazione di una decina di slide, che tendono a dimostrare una crisi del settore ed una contrazione dei volumi, che riguarda solo Terni mentre gli altri stabilimenti del Gruppo si avvantaggiano dei volumi delle migliori “Specialties”.
A Terni si cerca di far quadrare i conti con produzioni di Commodities, che hanno un bassissimo valore aggiunto e che per ammissione dello stesso ad non rappresentano il valore del futuro del gruppo, anzi sono da abbandonare nel tempo.
La dichiarazione di impiantare una nuova linea per produzioni di film laccati, vista la vetustà degli impianti presenti, è stata ritenuta in contraddizione con gli investimenti nel prossimo triennio per 1,5 milioni di euro all'anno, assolutamente incompatibili ed insufficienti con la dichiarazione precedente.
Nella parte finale della presentazione a fronte di macchinari vecchi, con una taglierina in più da gestire nel prossimo futuro, con i volumi di produzione, negli anni a divenire in leggera crescita, elemento questo tutto da verificare, è stata dichiarata una riduzione dell'occupazione dai precedenti 151 addetti dichiarati, ai 139 che sarebbero oggi la dotazione ritenuta necessaria per lo stabilimento ternano ovvero, “fare di più e meglio con 12 addetti in meno”.
Un piano industriale tutto da verificare nei suoi contenuti, che al momento lo riteniamo assolutamente insufficiente per rimuovere lo stato di agitazione e le iniziative già dichiarate. Uniche novità positive, la disponibilità della Regione Umbria ad accompagnare progetti di ricerca e innovazione sul fronte Green ed Energetico/Ambientale, che molto bene si sposerebbero con le potenzialità del polo chimico ternano, a cui l'ad ha accettato di confrontarsi entro la metà del mese di luglio p.v.; come anche la disponibilità entro la prossima settimana a tenere una tavolo a Terni con i massimi vertici aziendali, compreso il nuovo direttore belga dello stabilimento umbro, mai visto in stabilimento un solo giorno.
La sospensione temporanea delle agitazioni deve servire per permettere all'azienda di presentarsi entro la prossima settimana con proposte concrete, immediate e con valenza strategica per il futuro, che contengano elementi utili alla definizione di un piano industriale credibile e condiviso per il futuro allo stabilimento di Terni. Attendiamo quindi risposte concrete e credibili, in un contesto di e relazioni industriali adeguate e rispettose nei confronti dei Lavoratori del Sindacato che li rappresenta e delle Istituzioni.
Le Segreterie Nazionali FILCTEM CGIL – FEMCA CISL - UILTEC UIL
Recent comments
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago